tag:blogger.com,1999:blog-67138086468459696822024-03-13T19:43:14.795+01:00stostretto di e. d. s.di e. davide scimone. informazione controinformazione politica sinistra comunista mafia antimafia corruzione resistenza stretto di messina no ponteUnknownnoreply@blogger.comBlogger245125tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-47868703828171224702014-09-17T17:39:00.000+02:002014-09-17T17:39:09.282+02:00Movimento Agende Rosse Messina - Gruppo Graziella Campagna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-a8x-nIrUH1M/VBmqrgRBbcI/AAAAAAAABIc/mNlkVIOX3jc/s1600/10583802_893088917387006_2091106498727824440_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-a8x-nIrUH1M/VBmqrgRBbcI/AAAAAAAABIc/mNlkVIOX3jc/s1600/10583802_893088917387006_2091106498727824440_n.jpg" height="400" width="282" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-12118930465437162832013-10-12T12:53:00.002+02:002013-10-12T12:53:43.612+02:00Senza un senso. L'olfatto.<div class="MsoNormal">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-PjquS5ai8Bs/UlkpEydBAHI/AAAAAAAABC4/NBZl4dOO5i8/s1600/50515_32234829058_4667635_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-PjquS5ai8Bs/UlkpEydBAHI/AAAAAAAABC4/NBZl4dOO5i8/s1600/50515_32234829058_4667635_n.jpg" /></a>Non sento più la puzza e quel che è peggio non sento più i
profumi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sarà per colpa di quel vizio di espellere il fumo dal naso. </div>
<div class="MsoNormal">
A 16 anni mi sembrava da uomini veri poi ho continuato a farlo per abitudine
senza neanche più pensarci. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ora non so qual è l’unità di misura del fumo ma credo che
dalle mie narici parecchie “vagonate” di fumo siano passato fino a necrotizzare
l’epitelio olfattivo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Anosmia. Così si chiama la patologia di chi è senza olfatto.
Normalmente capita per un trauma e spesso si accompagna ad una riduzione del
gusto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
I miei recettori olfattivi sono andati evidentemente in tilt
ma non per un incidente o per l’uso eccessivo ma per stanchezza e delusione. </div>
<div class="MsoNormal">
Per troppo tempo sono stati tratti in inganno da ciò che ai miei occhi si
presentava come un fiore profumato ed invece puzzava di merda. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Visioni celesti che promettevano l’esaltazione dei sensi si
manifestavano come mediocri travestimenti di nauseabonde cloache. </div>
<div class="MsoNormal">
Come
trafficanti di sostanze stupefacenti hanno iniziato a trattarmi da cane antidroga
usando mille trucchi per eludere ed illudere il mio senso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si prova una vertigine nel momento in cui ci si accorge
della fregatura. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Adesso che Berlusconi forse sconterà la sua pena dovrei
essere felice, provare soddisfazione nell’aver avuto la risposta dalla
giustizia di questo paese ed invece no. </div>
<div class="MsoNormal">
Non ci riesco, perché adesso ho la certezza di essere affetto dalla
patologia di cui ho appena discusso. Si, perché Berlusconi mi si era sempre
manifestato come qualcosa che puzzava ed effettivamente il mio olfatto non mi
tradiva. I miei cinque sensi erano perfettamente concordi nella valutazione
negativa. </div>
<div class="MsoNormal">
Il problema nasce adesso, perché ciò che resta si manifesta come parte
di una distesa di gigli profumati o un bouquet di anemoni e ranuncoli esalando
però lo stesso lezzo di Berlusconi. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La legge Bossi-Fini varata dal governo Berlusconi è ancora
in vigore e soltanto le centinaia di morti avvenuti tutti in un giorno dentro
casa nostra potevano metterla in discussione e se non fosse intervenuta la
Corte Europea dei Diritti Umani a condannarci, staremmo ancora a mitragliare i
barconi di migranti per ricacciarli nelle acque internazionali.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Non sento più la puzza e neanche i profumi.</div>
<div class="MsoNormal">
Tutto mi sembra inodore
o meglio senza rilevanza olfattiva. Tutto asettico e sterile come senza
utilità. </div>
<div class="MsoNormal">
Un certo timore mi assale. </div>
<div class="MsoNormal">
Adesso è facile avvicinarsi a qualcuno
credendo che sia come la mia vista prospetta per poi rendermi conto che invece
puzza anche lui di merda.</div>
<div class="MsoNormal">
Ho come la nostalgia di quando le cose mi apparivano
chiare e definite, di quando tutti si manifestavano per quello che erano e le deiezioni
puzzavano ed i fiori profumavano.<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-75529036135927196402013-05-19T19:05:00.001+02:002013-05-19T19:05:15.302+02:00Messina in 7 minuti<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="//www.youtube.com/embed/5k6HbCBcxkI" width="480"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-1936982715295941312013-04-24T18:51:00.001+02:002013-04-24T18:51:22.662+02:00Davide contro Golia ovvero Accorinti contro il Partito Unico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-I7alXggVCXE/UXgM0zPbpMI/AAAAAAAABAA/odVidW3Ruzc/s1600/renato+accorinti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-I7alXggVCXE/UXgM0zPbpMI/AAAAAAAABAA/odVidW3Ruzc/s400/renato+accorinti.jpg" width="282" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Il Pd non esiste più e qualcuno potrebbe pure dire era ora! </div>
<div class="MsoNormal">
Il centro sinistra non esiste più o meglio è stato assassinato dai suoi vicerè.
</div>
<div class="MsoNormal">
Se il PD messinese attendeva la formazione del governo per
trovare le alleanze per le elezioni amministrative ora può ritenersi sollevato
da questo noioso contrattempo. </div>
<div class="MsoNormal">
Non arriverà nessuna disposizione dall’alto. </div>
<div class="MsoNormal">
Genovese & C. possono tessere liberamente, senza neanche più creare finte
facciate, il <i><b>Partito Unico</b></i>.</div>
<div class="MsoNormal">
Alfio Caruso da decenni racconta del <b><i>PUS (Partito Unico
Siciliano)</i></b> il grande e forte gestore del potere nella nostra isola. </div>
<div class="MsoNormal">
Ed allora potrebbe succedere che i nomi che da sempre
gestiscono i più numerosi pacchetti di voti si alleino per decidere il nuovo
sindaco di Messina ed assistere quindi, ad esempio, a <i><b>Genovese, Briguglio e
D’Alia</b></i>, che puntano tutto su un’unica pedina,
<i><b>Felice Calabrò</b></i>.</div>
<div class="MsoNormal">
Patronati e circoli, club service e quartieri popolari,
cooperative e centri di formazione, tutti compatti per il canditato di
centro-sinistra-destra-centro.</div>
<div class="MsoNormal">
Tutti contenti, tutti soddisfatti. Vittoria sicura.</div>
<div class="MsoNormal">
A meno che non prevalga il voto di coscienza su quello
clientelare.</div>
<div class="MsoNormal">
A meno che i messinesi stufi di una politica fatta di uomini
pronti a tutto per amministrare il potere si decidano di votare con il cuore ed
il cervello. </div>
<div class="MsoNormal">
Cittadini che non si piegheranno alle regalie ed alle false
promesse elevando il loro voto a diritto di scelta. </div>
<div class="MsoNormal">
Potrà capitare quindi che un candidato come <b>Renato Accorinti</b>
raccolga grandi consensi nella città che da sempre è stata laboratorio per la
creazione e realizzazione del Partito Unico.</div>
<div class="MsoNormal">
La città potrà tornare a sperare di risalire nella
classifica della vivibilità e trovare un amministratore onesto e lontano dalle
logiche del sottobanco e dei programmi disattesi.</div>
<div class="MsoNormal">
Augurandoci che incoerenti faccendieri e “puri” dell’ultima
ora non decidano di mirare sul movimento spontaneo e eterogeneo che sostiene
Accorinti in questa corsa contro i giganti del potere, confidiamo che Messina
possa trasformarsi, da fucina di esponenti del <b><i>PU</i></b>, negazione stessa della
politica ed esaltazione del potere, a prima provincia siciliana ripulita da
parassiti di palazzo che infossano e narcotizzano interi territori. </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-68740525972968658222013-01-21T10:32:00.001+01:002013-01-21T10:32:17.286+01:00Libertà è partecipazione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/ezEz5nQ-79o?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Foto e montaggio Davide Scimone</span><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-30107670251262476422012-12-28T17:50:00.003+01:002012-12-28T17:50:43.840+01:00Precisazioni di Antonio Mazzeo "I padrini del ponte"<br />
<br />
Oggetto: Mandato avv. Maurizio Canfora – Gino Di Pane<br />
<br />
In data 24 dicembre 2012 ho ricevuto Raccomandata a firma dell’Avv. Maurizio canfora di Roma, legale del sig. Gino Di Pace, in riferimento a quanto da me pubblicato sul saggio “I padrini del Ponte. Affari di mafia nello Stretto” (Edizione Alegre, Roma, 2010), alle pagine 155-157, e parzialmente riprodotte dai siti web stostretto.it e www.enricodigiacomo.org in data 14 marzo 2009.<br />
<br />
In particolare il legale afferma che il sig. Di Pane “si sente gravemente offeso” per le mie affermazioni “le quali hanno natura e portata diffamatoria”. “Le notizie riportate – si aggiunge – difettano dei requisiti della pertinenza e della verità”; “si riferisce una realtà del tutto parziale e fuorviante, oltre che datata”, “si evidenzia l’assoluta mancanza di attualità della notizia e, pertanto, la carenza del requisito della pertinenza” e “l’approfondimento non adeguato del lavoro”.<br />
<br />
“Per rendere il Suo saggio veritiero e, quindi, non diffamante – prosegue la nota del leale – avrebbe dovuto verificare e riportare anche l’esito delle presunte informazioni tratte dall’archivio dei ROS relativo al biennio 1999-2001. Dette indagini, non hanno portato all’apertura di alcun procedimento penale nei confronti del mio cliente, il quale non è mai stato imputato, né indagato, e non ha mai ricevuto né informazioni di garanzia, né avvisi di conclusione delle indagini preliminari (…) In tal modo, ha indotto il lettore ad accostare, erroneamente, il mio assistito ad ambienti criminali, riferendolo “direttamente coinvolto in affari inerenti l’illecita acquisizione di appalti….”.<br />
<br />
La lettera dell’avv. Canfora si conclude con l’invito “a voler effettuare entro 15 gg dal ricevimento della presente una nota di rettifica,nei termini e nei modi che saranno convenuti – anche tramite un procedimento di mediazione, ai sensi del Decreto legislativo 4.3.2010 n. 28 – e, riservando, all’esito,ogni valutazione in merito al risarcimento dei danni subiti e subendi dal mio assistito”.<br />
<br />
Respingendo qualsivoglia addebito di aver inteso diffamare il sig. Di Pane, persona che non ho mai avuto modo di conoscere nel corso della mia attività d’inchiesta, faccio presente che i fatti riportati nel volume, pertinentissimi alla ricostruzione storica di interessi imprenditoriali-economici nella lottizzazione di aree prossime o contigue ai cantieri di costruzione del Ponte sullo Stretto e tutt’altro che datate in quanto si riferiscono a periodi prossimi alla decisione di avviare la gara per l’identificazione del General contractor dei lavori del Ponte. Tutto quanto riportato e la stessa espressione contestata “direttamente coinvolto ecc.”, come del resto si evince in nota a pié di pagina (p. 156) è letteralmente riportato nella Comunicazione di notizia di reato Nr. 51/32-2-1999, Prot. Messina, maggio 2001, a firma dei ROS – Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei carabinieri. Inoltre tali affermazioni e le relazioni del Di Pane con tale Mario Aquilia e il noto imprenditore Vincenzo Vinciullo vengono riprese in parte nell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, dott. Alfredo Sicuro, in data 17 luglio 2003 nei confronti di Aiello Salvatore + 37, dove comunque il sig. Di Pane non risulta tra i destinatari della misura. <br />
<br />
Per ottemperare alla richiesta dell’Avv. Canfora, nel rispetto della verità di quanto da me affermato, la casa editrice, sentiti suoi legali, potrebbe intanto inviare nota al legale con impegno, in caso di ristampa e /o nuova edizione del volume a riportare la dichiarazione che “nonostante quanto rilevato dal ROS e dal Gip del Tribunale di Messina”, “come precisato dal legale del sig. Di Pane, avv. Maurizio Canfora, dette indagini, non hanno portato all’apertura di alcun procedimento penale nei confronti del suo cliente, il quale non è mai stato imputato, né indagato, e non ha mai ricevuto né informazioni di garanzia, né avvisi di conclusione delle indagini preliminari”. Tale nota potrebbe essere intanto riportata a conclusione degli estratti del volume pubblicati nei due siti web di cui sopra, previo accordo per una sua corretta formulazione con il mio legale di fiducia, avv. Fabio Repici.<br />
<br />
<br />
<br />
Messina, 27 dicembre 2012 Antonio Mazzeo<br />
<br />
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-36362987815165126862012-09-04T20:04:00.000+02:002012-09-04T20:04:54.487+02:00Santo che non suda<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-iled2_6bfB4/UEZCovEYz8I/AAAAAAAAA78/16AP-7kJLeI/s1600/_DSC2995web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://4.bp.blogspot.com/-iled2_6bfB4/UEZCovEYz8I/AAAAAAAAA78/16AP-7kJLeI/s320/_DSC2995web.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="Section1">
</div>
<span style="font-size: 12pt;"><br clear="all" style="mso-break-type: section-break; page-break-before: auto;" />
</span>
<div class="Section2">
<div class="MsoBodyText">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText">
Il messaggino arrivato sul telefonino aveva avvisato che
oggi le temperature sarebbero state particolarmente alte. </div>
<div class="MsoBodyText">
Uno di quegli sms che
manda il Comune per avvertire dell’allerta meteo e che le scuole sono chiuse.
Quaranta gradi. </div>
<div class="MsoBodyText">
Insomma anziani e bambini a casa. </div>
<div class="MsoBodyText">
Chi deve lavorare si
prepari a sudare fino a perdere i sensi.</div>
<div class="MsoBodyText">
Uno di quei giorni da trascorrere immersi nelle fresche
acque dello stretto.</div>
<div class="MsoBodyText">
Ma prima il dovere.</div>
<div class="MsoBodyText">
Davanti l’armadio sono stato più volte tentato di
indossare i miei amati bermuda e la mia magliettina di cotone leggero e invece
niente, pantalone doverosamente lungo e camicia azzurra a maniche lunghe.</div>
<div class="MsoBodyText">
Arrivato in ufficio ho subito notato la faccia dei miei
colleghi, quella di chi deve lavorare il giorno in cui la propria nazionale
gioca la finale dei mondiali.</div>
<div class="MsoBodyText">
La processione davanti la macchinetta delle bevande
fresche era iniziata prestissimo, tanto da temere già alle dieci l’esaurimento
di ogni liquido contenutovi.</div>
<div class="MsoBodyText">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText">
<span style="font-family: Symbol; text-indent: -18pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="text-indent: -18pt;">Ha chiamato il dottor M., tra dieci minuti è
qui. Mi raccomando è importante convincerlo.</span></div>
<div class="MsoBodyText">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText">
Il capo mi informava dell’imminente arrivo del
responsabile per il Sud Italia di una importante azienda che poteva divenire
nostra cliente.</div>
<div class="MsoBodyText">
Sapevo dell’importanza della possibile acquisizione di
quel contratto. </div>
<div class="MsoBodyText">
Avrei dovuto convincerlo a tutti i costi. Mi si chiedeva di
essere brillante e sicuro, affidabile e concreto. Dovevo scioccarlo.</div>
<div class="MsoBodyText">
Ma c'era troppo caldo. </div>
<div class="MsoBodyText">
La sedia in similpelle era bollente così come la
scrivania, le penne, il telefono e pure le centinaia di fogli di carta sparsi
sulla scrivania, tanto da farmi paventare una sorta di autocombustione. Sarei
morto avvolto tra le fiamme di mesi di documenti che non ero riuscito a
sistemare. </div>
<div class="MsoBodyText">
Morte giusta per un disordinato avrebbe detto il capo.</div>
<div class="MsoBodyText">
La camicia mi si era afflosciata sul busto e le chiazze
umide apparivano scure ovunque. Stavo sudando fermo, come se stessi facendo i
100 metri. </div>
<div class="MsoBodyText">
Ero madido di sudore (l’unica consolazione in tanta
sofferenza era poter usare l’aggettivo “madido” che mi piace da morire).</div>
<div class="MsoBodyText">
Dal cancello entrò un’auto scura e si diresse sicura verso
lo spiazzo davanti il mio ufficio.</div>
<div class="MsoBodyText">
Audi A3 Sportback grigio Daytona perla. </div>
<div class="MsoBodyText">
E’ lui! </div>
<div class="MsoBodyText">
Scende un uomo dall’aspetto distinto e di un’età
indefinita, in abito scuro con la cravatta e l’auricolare senza fili. </div>
<div class="MsoBodyText">
Meno di quarant’anni senz’altro, ma quanti con esattezza
era impossibile da stabilire. </div>
<div class="MsoBodyText">
Mi alzo dalla poltrona e mi dirigo verso quello che doveva
essere senza dubbio il responsabile per il Sud Italia dell’importante azienda.</div>
<div class="MsoBodyText">
Lui chiude la portiera facendole fare il rumore che le
portiere di quelle auto fanno, spum!</div>
<div class="MsoBodyText">
Il rumore delle buone auto, quelle che almeno ci vogliono
40 mila euro.</div>
<div class="MsoBodyText">
Io ero una pezza. Sudato e sbracato, la camicia che dietro
mi usciva dai pantaloni e le maniche con un accenno di arrotolatura.</div>
<div class="MsoBodyText">
Lui no. </div>
<div class="MsoBodyText">
Lui aveva la camicia che sembrava appena stirata,
la cravatta perfettamente annodata e la giacca ben abbottonata, ma soprattutto
aveva la pelle fresca e asciutta come quella delle pubblicità dei pannolini per
bambini. Un fiore!</div>
<div class="MsoBodyText">
<br /></div>
<div class="MsoBodyText">
Vigorosa stretta di mano e presentazione di rito con tanto
di sorriso.</div>
<div class="MsoBodyText">
Mani curate le sue. Mani da responsabile per il sud Italia
proprio. Magre, asciutte e ben tornite. Mani da touchscreen. </div>
<div class="MsoBodyText">
Assai diverse
dalle mie un po’ paffute e con dei calli ormai cronici sul palmo a causa
evidentemente dell’acceleratore della vespa che è un po’ duro. </div>
<div class="MsoBodyText">
Qualche attimo dopo aver lasciato la sua mano ed averlo
invitato ad accomodarsi in ufficio mi è arrivata la ventata del suo profumo,
dolce e speziato. Come minimo Eau Sauvage de Dior.</div>
<div class="MsoBodyText">
Sicuramente il dottor M. era appena uscito dal suo albergo
e da lì entrato in auto con l’aria condizionata a palla senza sottoporsi ad
alcun rischio di azionare neanche una delle sue tre milioni di ghiandole
sudoripare sparse per il corpo che invece in me stavano come in una festa di
giochi d’acqua tentando in modo secondo me vano, di far calare la temperatura
corporea.</div>
<div class="MsoBodyText">
Questo pensavo. </div>
<div class="MsoBodyText">
Ritenevo quindi che adesso il dottor M.
inevitabilmente esposto alle temperature sahariane ed all’elevato tasso di
umidità che affliggeva me ed i miei poco laboriosi colleghi si potesse rivelare
come uomo tra gli uomini. </div>
<div class="MsoBodyText">
La sua immagine di perfezione si sarebbe appannata
per arrendersi alle condizioni ambientali che stavano affliggendo tutti gli esseri
viventi in questa desolata parte di mondo.</div>
<div class="MsoBodyText">
Avrei anche tentato di forzare la mano. </div>
<div class="MsoBodyText">
Gli avrei fatto
visitare tutta l’azienda e se tutto questo non fosse bastato l’avrei fatto
entrare nel forno della verniciatura delle auto. </div>
<div class="MsoBodyText">
Stava seduto davanti a me alla scrivania. </div>
<div class="MsoBodyText">
Niente aria
condizionata, niente correnti d’aria ma solo la stagnante afa immobile ed
avvolgente. </div>
<div class="MsoBodyText">
La mia camicia mi avvolgeva adesso come un sudario. Il coibentato
del tetto assorbiva i raggi solari all’esterno per restituire all’interno temperature
da fonderia. </div>
<div class="MsoBodyText">
Lui stava eretto e si era concesso solo di liberare il primo
bottone della giacca. </div>
<div class="MsoBodyText">
La sua, da seduto, era la postura che si vede nelle
dispense illustrate delle sedie da ufficio. Quella cazzo di camicia gli stava
perfettamente aderente e senza pieghe in qualunque posizione. </div>
<div class="MsoBodyText">
Si chinò per aprire la borsa porta documenti e ne trasse
un portatile nero lucido che si accese sotto i suoi polpastrelli in 23 secondi
netti. </div>
<div class="MsoBodyText">
I nostri computer in ufficio neanche li spegniamo la notte per evitare di
aspettare tre ore la mattina seguente.</div>
<div class="MsoBodyText">
In modo quasi suadente chiesi se voleva visitare
l’officina e gli altri uffici. </div>
<div class="MsoBodyText">
Lui alzo la mano destra per fermarmi. </div>
<div class="MsoBodyText">
- Sono sicuro che sarà una visita utile ma prima devo
verificare la vostra solidità ed a questo proposito ho alcune domande da
rivolgerle in merito ai dati di bilancio che mi ha inviato.</div>
</div>
<span style="font-size: 12pt;"><br clear="all" style="mso-break-type: section-break; page-break-before: auto;" />
</span>
<div class="MsoNormal">
Da quel momento in poi il dottor M. mi ha, come una ragno
dal dorso rosso fa con le sue prede, conficcato il suo aculeo dentro la carne per
tentare di liquefare il contenuto del mio corpo fino a rendere tutto l’interno
una poltiglia simile ad un frullato di banane e melone mentre dalle sue fauci venivano
espulse centinaia di metri di ragnatele che mi avvolgevano fino al
soffocamento.</div>
<div class="MsoNormal">
Il tutto ovviamente causando un innalzamento della temperatura corporea fino
a raggiungere una stadio catatonico.</div>
<div class="MsoNormal">
Fatturato in diminuzione, oneri finanziari troppo alti,
possibile chiusura in perdita del bilancio, costi del personale eccessivi. Una
nenia di inconvenienti mi stava facendo calare la pressione arteriosa
portandola sulla soglia di quella dei rettili. </div>
<div class="MsoNormal">
Lo guardavo e sorridevo stentatamente. </div>
<div class="MsoNormal">
Biascicavo i miei
soliti <i>si lo so… in effetti è vero pero…</i></div>
<div class="MsoNormal">
Lui da professionista sapeva di avermi messo alle corde e si
preparava a sferrare l’ultimo attacco.</div>
<div class="MsoNormal">
Asciutto e profumato con i polsini della camicia rigidi
manco fossero di ghisa. </div>
<div class="MsoNormal">
Avrei scommesso lo stipendio che questo in piscina non
aveva mai pisciato!</div>
<div class="MsoNormal">
Si, insomma quella storia che se fai la pipì in piscina
l’acqua diventa rossa.</div>
<div class="MsoNormal">
Io ci ho sempre creduto! Però ogni tanto a piccole dosi e
con immediate nuotate di allontanamento io l’avevo fatta la pipì in piscina. </div>
<div class="MsoNormal">
Il dottor M. sono sicuro mai! </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;">
</span><!--[endif]-->Dottor M. guardi che in questa azienda da quando
è iniziata la crisi non è stata ridotta neanche un’unità lavorativa. Stiamo
stringendo la corda ma ce la faremo.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]-->-<span style="font-size: 7pt;">
</span><!--[endif]-->A volte è indispensabile ridurre i costi. Salva
un operaio per un po’ per rischiare di dover chiudere e far perdere il lavoro a
tutti.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
Chiaro e preciso come il
quadrante del suo orologio. Risposta pronta come quelle del suo computer.
L’implacabilità delle teorie economico-aziendali. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
Vaffanculo dottor M.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
La partita è persa. Il contratto
non l’avremo mai. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
La sua macchina uscì piano dal
cancello con il rumore delle auto che ci vogliono almeno 40 mila euro. Misi 50
centesimi nella macchinetta delle bevande e mi tuffai nella bottiglietta da
mezzo litro di acqua. Ricominciai a sudare. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-54149276331472408622012-06-28T17:55:00.000+02:002012-06-28T17:55:34.892+02:00Ma manco...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Pf6C4sPG_TY/T-x-ATZkbOI/AAAAAAAAA7k/Eguiy1NXLJ8/s1600/a-2706w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://2.bp.blogspot.com/-Pf6C4sPG_TY/T-x-ATZkbOI/AAAAAAAAA7k/Eguiy1NXLJ8/s320/a-2706w.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La domanda è sempre la stessa, “perché non scrivi più?”</div>
<div class="MsoNormal">
La regola vuole che ad una domanda non si risponda con un
altro quesito, ma io puntualmente dico “perché dovrei?”.</div>
<div class="MsoNormal">
Questo blog, come qualche altro milione sulla rete, doveva
essere un diario personale dove appuntare riflessioni e pensieri.</div>
<div class="MsoNormal">
Nato un po' così, con
il passare del tempo si è trasformato. </div>
<div class="MsoNormal">
Attenzione, ho detto trasformato e non migliorato.</div>
<div class="MsoNormal">
Fatto è che è divenuto qualcosa di diverso.</div>
<div class="MsoNormal">
Ho scritto di politica e di cronaca, ho ripreso e commentato
sentenze e mi sono esposto ospitando amici giornalisti.</div>
<div class="MsoNormal">
Mi sembra sia passato un secolo.</div>
<div class="MsoNormal">
Non certo perché nel frattempo le cose siano poi così tanto
cambiate ma solo perché, a quanto pare, sono cambiate le mie reazioni di fronte
a ciò che accade </div>
<div class="MsoNormal">
Ma non è questo il luogo idoneo per spiegare concetti da
riservare per lo più ad un lettino per terapie psicoanalitiche.</div>
<div class="MsoNormal">
Insomma mi sono
sentito un po' schiacciato dal peso di aspettative che forse non ero più
in grado di accontentare. Non sono un giornalista io. </div>
<div class="MsoNormal">
Per vivere faccio altro.</div>
<div class="MsoNormal">
Non sono un bravo scrittore nè un sagace commentatore. </div>
<div class="MsoNormal">
Ho sempre scritto con la stessa capacità e competenza di chi
parla di calcio seduto al tavolino di un bar.</div>
<div class="MsoNormal">
Vorrei tornare a fare questo.</div>
<div class="MsoNormal">
Scrivere di cazzate.</div>
<div class="MsoNormal">
Per le cose serie ci sono centinaia di altri posti dove
andare.</div>
<div class="MsoNormal">
I link che indico a destra sono solo una piccola parte.</div>
<div class="MsoNormal">
Qui vorrei che si trovassero solo pensieri, episodi di
bulimia da informazione, ovvero ciò che la mia mente filtra e rigurgita dopo
averla appresa.</div>
<div class="MsoNormal">
Non avrò più il mio bel “pacchetto” di lettori, che
ringrazio per quanto in passato hanno fatto ma che, allo stesso tempo, invito
ad abbandonarmi, come a volte capita per le ferie con gli anziani.</div>
<div class="MsoNormal">
Lasciatemi al mio solitario abbandono tra le stanze di un
pensionato dai muri scrostati, tra file di letti di ferro e puzzo di vomito.</div>
<div class="MsoNormal">
Anche perché adesso non riesco a capire più tante cose.</div>
<div class="MsoNormal">
E vorrei scriverlo.</div>
<div class="MsoNormal">
Annotare di come la confusione aumenta andando ad informarmi
su ciò che accade.</div>
<div class="MsoNormal">
Compro qualche quotidiano e un settimanale, apro le news dei
siti tosti, quelli che urlano agli scandali e ci arrecano tremori ai muscoli
primari con le loro inchieste sconvolgenti e mi indigno certo, ma stento a
capire comunque alcuni meccanismi che precedono e seguono i fatti.</div>
<div class="MsoNormal">
La desolante normalità piatta ed ottusa che accompagna la
devastazione di un paese.</div>
<div class="MsoNormal">
I giochi che si svolgono ai livelli più alti, nelle stanze
segrete dei grandi potenti e tra gli uomini dell’antistato, lasciando al resto
della popolazione la sensazione che tutto sia inevitabile. </div>
<div class="MsoNormal">
L’inesorabilità dell’altrui convenienza, di quella di chi ci
controlla facendoci credere di potere scegliere.</div>
<div class="MsoNormal">
Voglio scrivere di cazzate.</div>
<div class="MsoNormal">
Di quando mi commuovo guardando la luce del mio stretto, i
contrasti imbarazzanti di un mare che si colora di tinte irreali e di un cielo
che assiste attonito.</div>
<div class="MsoNormal">
Di quel vecchio che piange per strada e della donna che cammina
stanca la sera perché l’autobus non passa.</div>
<div class="MsoNormal">
Di cose minime e quotidiane.</div>Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-24333053637912623492011-03-17T11:41:00.005+01:002011-03-17T12:46:52.955+01:00Auguri Italiani.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://lh6.googleusercontent.com/-t6RZ5OhsjXI/TYHmY4GR9JI/AAAAAAAAA2g/A0WG8PvGlsY/s1600/tricolore-attuale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://lh6.googleusercontent.com/-t6RZ5OhsjXI/TYHmY4GR9JI/AAAAAAAAA2g/A0WG8PvGlsY/s1600/tricolore-attuale.jpg" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Certo, io sono uno di quelli che si è emozionato ascoltando Benigni, quando sul palco di sanremo ha sottolineato l’importanza della festa dell’unità d’Italia.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un paese che si è unito con il sacrificio di uomini e donne che ci credevano sul serio.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La storia dell’unità di un popolo che si riunisce sotto una bandiera. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una bandiera ed uno spirito nazionalista (<i>in senso buono</i>) uniti con la voglia di liberarsi degli oppressori e di conquistare la libertà. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">150 anni di Italia. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un percorso che parte dal Risorgimento ed attraverso gloriose pagine di coraggio e sacrificio arriva fino alla Resistenza dei Partigiani durante la seconda guerra mondiale per giungere alla redazione della carta costituzionale.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Guardando il nostro passato “remoto” avverto anch’io un sentimento di orgoglio e di appartenenza.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma se penso agli ultimi trent’anni di storia nazionale, non riesco a trovare nulla per cui gioire.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un paese che via via è scivolato in una sorta di abisso culturale e sociale.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una nazione devastata dalle menzogne e dai soprusi. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un paese, una nazione non si può solo valutare per la sua continuità territoriale che grossomodo coincide con quella amministrativa.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da Bolzano a Trapani, da Aosta e Lampedusa, da nord a sud. Quante volte abbiamo sentito nominare opposti geografici per infondere l’idea di unità e di nazione.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’ideale di Patria.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un paese bellissimo da un estremo all’altro, con la sua storia, i suoi monumenti, la sua cucina e la sua gente.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vero, tutto vero. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma è assolutamente certo anche il contrario.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un paese un cui il malaffare e la corruzione è ben radicato da un estremo all’altro. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un nord industrioso e <b>senza scrupoli</b> contrapposto ad un sud più lassista e <b>senza scrupoli</b>. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutto per come è conveniente che sia. Tutto secondo la convenienza del potere.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un'unica spina dorsale che tiene unito un’insieme di macro-aree in cui vige l’assoluto disprezzo delle regole.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Intere regioni dove lo Stato non è riuscito a stabilire la propria sovranità giungendo a concederla, a volte per convenienza, altre volte per incapacità, interamente alle mafie, abbandonando chi ha tentato di riaffermare il diritto con la propria vita.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Però se risuona l’Inno ci sentiamo un po’ più Italiani. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Italiani brava gente.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ci sentiamo Italiani, patrioti e brava gente quando inviamo il nostro sms per telethon o assistiamo all’impegno dei volontari che da tutta la nazione giungono nell’area colpita da calamità dove altri, prima, arrivati da tutta la nazione, hanno lucrato e speculato a scapito dei propri connazionali. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’Italia ed il suo esercito che non si riesce a capire per chi combatte ma che ai funerali di Stato ci unisce alla vista di quella bandiera sulla cassa, al volto affranto dei governanti ed alle lacrime di madri vestite a lutto.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli Italiani hanno un cuore grande.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli Italiani riescono pure a tenere come componente primaria di governo, esponenti politici che mascherando i loro propositi di secessionismo con un falso progetto di federalismo amministrativo, preferiscono abbandonare i loro scranni durante l’ascolto dell’Inno nazionale.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ritornando a quel percorso compiuto in questi 150 anni che tutti in questi giorni amano ricordare, Rinascimento, Liberazione, Resistenza e Costituzione, è opportuno valutare, come negli ultimi anni, ogni singolo valore che ha segnato la strada della nazione sia stato più volte attaccato e vilipeso. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un sistematico tentativo di distruggere ciò che ci rende fieri perpetrato non da piccoli gruppi di estremisti e terroristi ma dalle forze di governo di questo paese.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Culturalmente e politicamente, con azzardati revisionismi storici e malcelati esperimenti di erosione dei princìpi di democrazia, le buone cose per cui varrebbe la pena festeggiare stanno sbiadendo.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una nazione, che di per sé significa unita, deve poter festeggiare i propri valori o almeno il tentativo che si compie per raggiungerli.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Libertà, Giustizia, Uguaglianza e Solidarietà. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Credo allora che oggi occorra soprattutto ricordare. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Rileggere la storia e ritrovare le motivazioni che spinsero 150 anni addietro, alcuni Italiani a credere in una Nazione, una e libera. Crederci fino alla morte.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tentare di sollevare il pesante orpello che smorza ogni coscienza rendendoci apaticamente sudditi dominati.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tentare di Rinascere. Uniti per un nuovo Rinascimento. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per altri 150 anni.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-89829474009606148322011-02-08T18:17:00.000+01:002011-02-08T18:17:47.116+01:00VII Anniversario della morte di Attilio Manca - Il caso Barcellona<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.attiliomanca.it/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TVF582fNynI/AAAAAAAAA2Q/nVcoA5Pyomc/s400/locandina+web1.jpg" width="282" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-26611436368046094932011-02-02T11:28:00.000+01:002011-02-02T11:28:11.288+01:00A Giudizio!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TUkoYt1NHbI/AAAAAAAAA2M/9OVa7STQhd8/s1600/ricevuto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TUkoYt1NHbI/AAAAAAAAA2M/9OVa7STQhd8/s320/ricevuto.jpg" width="240" /></a></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: x-small;">Foto di <a href="http://www.enricodigiacomo.org/2011/02/universita-di-messina-alla-sbarra-il-prossimo-18-maggio-il-rettore-tomasello-la-moglie-lex-presidente-del-consiglio-comunale-umberto-bonanno-il-presidente-della-provincia-ricevuto/">enricodigiacomo</a> </span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il presidente della <span class="Apple-style-span" style="color: red;">Provincia di Messina</span>, <span class="Apple-style-span" style="color: red;">Nanni Ricevuto</span> (all'epoca dei fatti era <span class="Apple-style-span" style="color: red;">vice ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca</span> del governo Berlusconi) insieme al <span class="Apple-style-span" style="color: red;">Rettore dell'Università di Messina Franco Tomasello</span> ed alla moglie Melitta Grasso con l'ex presidente del Consiglio Comunale di Messina Umberto Bonanno e l'ex direttore sanitario del Policlinico di Messina Giovanni Materia.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-family: Verdana, sans-serif;">Otto imputati per accuse che vanno dall'abuso d'ufficio alla truffa.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Otto messinesi illustri (forse i più importanti) che a loro piacimento sembra, gestivano come fosse cosa loro il policlinico di Messina pilotando un concorso.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La più grande industria della città dello stretto, da sempre oggetto delle mire di gruppi affaristici e criminalità organizzata, rientrava secondo i magistrati, nella sfera delle conduzioni private dei padroni della città.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La solita storia, i soliti palazzi e le solite facce. </span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una storia vecchia come quella di questa città.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il processo valuterà gli indizi e le prove cercando la verità in u</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">n processo che vede imputati uomini potenti. I più potenti. </span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il rinvio a giudizio è un atto politicamente ed eticamente pesante. </span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La giustizia accerterà le responsabilità ma nel frattempo Giovanni Materia si dimette dall'incarico di direttore sanitario dell'ASL di Milano.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un gesto che appare in controtendenza con la prassi giudiziaria del nostro paese, quando a finire sotto processo per gravi indizi di colpevolezza sono politici e alti funzionari che restano inchiodati alle loro poltrone da cui la giustizia sembra essere meno forte.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Materia si dimette. Attenderà il giudizio con serenità (si dice così).</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tomasello e Ricevuto?</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Loro no.</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Loro continueranno a difendersi nella condizione privilegiata di uomini potenti.</span></div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="color: red;">La notizia</span>:</div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal">Tutti e otto rinviati a giudizio. Il “nodo” intercettazioni su cui puntava la difesa per il gup Arena non è sussistente. Quindi sarà processo, che si aprirà il 18 maggio prossimo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale<span class="Apple-style-span" style="color: red;">.</span> Agli atti tre tipologie di reato e otto imputati. E i reati contestati sono l’abuso d’ufficio, due ipotesi di falso del pubblico ufficiale e poi la truffa. Al centro sempre la storia del concorso “pilotato” che nel 2006 consentì all’ex presidente del consiglio comunale Umberto Bonanno di sistemarsi al Policlinico con una retribuzione netta mensile di circa 2.530 euro, come esperto in Medicina del lavoro. Tutte accolte quindi le richieste di rinvio a giudizio formulate ieri al gup Maria Teresa Arena dal sostituto procuratore della Dda Angelo Cavallo, il magistrato che ha condotto questa inchiesta dopo il lungo lavoro della Sezione di Pg della guardia di finanza. Un’inchiesta che nel dicembre del 2008 portò alla sospensione per due mesi dalla funzioni del rettore Franco Tomasello, uno degli indagati, la seconda sospensione subita nel corso del suo mandato dopo quella del luglio 2007, legata al concorso “pilotato” di Veterinaria. I rinvii a giudizio decisi ieri dal gup Maria Teresa Arena dopo un’intensa mattinata e una lunga camera di consiglio, oltre al rettore Tomasello riguardano l’ex presidente del consiglio comunale Umberto Bonanno, il beneficiario del posto pubblico, l’allora direttore sanitario del Policlinico Giovanni Materia, i componenti della commissione esaminatrice di quella selezione, i medici Carmelo Abbate, docente di Medicina del lavoro, e Giovanna Spatari, all’epoca ricercatrice, l’intermediario Concetto Giorgianni, poi Carmela “Melitta” Grasso, la moglie del rettore, e infine il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, che nel 2006 quando tutto questo succedeva era invece vice ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Il primo “contraccolpo” alla decisione del gup Arena s’è registrato già nel tardo pomeriggio di ieri. Uno degli imputati rinviati a giudizio, Giovanni Materia, attualmente direttore sanitario dell’Asl Milano <st1:metricconverter productid="1, ha" w:st="on">1, ha</st1:metricconverter> dato le dimissioni dall’incarico. Lo ha reso noto <st1:personname productid="la Regione Lombardia" w:st="on">la Regione Lombardia</st1:personname>, che ha diffuso un comunicato. Materia era stato nominato da pochi giorni all’Asl Milano 1. Anche ieri dopo la requisitoria del pm Angelo Cavallo gli interventi difensivi hanno avuto al centro una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali che sono confluite in questa inchiesta, e che secondo i difensori non sarebbero utilizzabili. Una vicenda che all’epoca della sospensione del rettore finì in Cassazione, ma in realtà <st1:personname productid="la Suprema Corte" w:st="on">la Suprema Corte</st1:personname> non si pronunciò su questo aspetto. <st1:personname productid="La VI" w:st="on">La VI</st1:personname> sezione penale infatti dichiarò il ricorso della difesa inammissibile, probabilmente per la cosiddetta “carenza d’interesse”, visto che lo stesso giorno della trattazione il gip Maria Angela Nastasi siglò il provvedimento di reintegro del rettore, dopo i due mesi di sospensione dalla funzioni. La questione sarà affrontata adesso nel corso del prcoesso dai giudici della seconda sezione penale, il collegio presieduto da Mario Samperi. Il quadro delle accuse ipotizzate dalla Procura all’indomani dell’udienza preliminare resta quindi integralmente in piedi. Il primo reato contestato è l’abuso d’ufficio e riguarda tutti e otto gli indagati per il cosiddetto “regalo di Natale” a Bonanno (è un’intercettazione in cui parlava la moglie del rettore). Il 21 dicembre del 2006 è infatti il giorno dell’assunzione di Bonanno al Policlinico. Ci sono i vari ruoli ricoperti tra “pubblici ufficiali” e “privati determinatori” che ricomprendono tutti. In concreto Tomasello e Materia, anche con l’interessamento della moglie del rettore, avrebbero consentito che Bonanno scegliesse come componente della commissione esaminatrice il prof. Abbate, «soggetto a lui palesemente favorevole»; Materia poi, con l’avallo di Tomasello, avrebbe garantito “a priori” a Bonanno, ancor prima dello svolgimento della selezione pubblica (valutazione dei titoli e prova orale), il superamento della selezione stessa, assicurando la partecipazione personale tra i membri della commissione; ed ancora Abbate e <st1:personname productid="la Spatari" w:st="on">la Spatari</st1:personname>, con l’intermediazione di Giorgianni, avrebbero assicurato a Bonanno “a priori” il superamento della selezione. Ci sono poi gli altri reati contestati, due falsi del pubblico ufficiale e una truffa. In questo caso sono coinvolti Bonanno e il presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto, che in passato fu sottosegretario delle Infrastrutture e poi vice ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. In concreto i due casi di falso si riferiscono ad alcune documentazioni presentate da Bonanno agli atti della selezione pubblica per far aumentare il punteggio di valutazione, in cui si qualificava come consulente di quei due ministeri al tempo di Ricevuto, mentre in realtà secondo l’accusa la documentazione presentata era palesemente falsa, con consulenze mai prestate da Bonanno, che invece risultavano solo sulla carta. E con la presentazione di tutta questa documentazione agli atti della selezione pubblica, secondo <st1:personname productid="la Procura" w:st="on">la Procura</st1:personname> s’è realizzata una clamorosa truffa perché i membri della commissione d’esame del Policlinico sarebbero stati tratti in errore nella valutazione dei titoli, collocando Bonanno al terzo posto della graduatoria finale e quindi consentendogli di firmare il contratto di assunzione il 21 dicembre del 2006, nella categoria del personale dirigente medico del Policlinico.</div><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="color: red;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><b></b></span></span></div><div class="MsoNormal"></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="color: red;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: 'Times New Roman'; font-size: small; font-weight: normal; line-height: normal;">Da </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; line-height: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">G</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">azzetta del Sud - Nuccio Anselmo </span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman'; font-weight: normal; line-height: normal;">-</span></b></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-69329865664979226792011-01-28T19:38:00.000+01:002011-01-28T19:38:28.289+01:00Magistratura bugiarda.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TUMMLLNwoRI/AAAAAAAAA2E/XdR--6PoOB0/s1600/lavc-5021.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TUMMLLNwoRI/AAAAAAAAA2E/XdR--6PoOB0/s400/lavc-5021.jpg" width="400" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quante bugie si raccontano nei giornali in Italia?</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quante volte leggiamo di giornalisti oppure di magistrati e piemme delle procure “calde” che nelle interviste e nei libri raccontano delle difficoltà che incontrano nelle rogatorie internazionali soprattutto quelle effettuate verso i cosiddetti “paradisi fiscali”. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ritardi, dinieghi e mille complicazioni per ottenere documenti societari, movimenti finanziari eccetera.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Difficili inchieste su mafia e ndrangheta, su traffici di droga e riciclaggio di denaro sporco, vengono spesso drammaticamente rallentate o addirittura bloccate per la mancata collaborazione delle autorità locali e degli istituti bancari dei paesi in cui hanno sede ad esempio le famigerate società offshore.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cazzate!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il nostro governo ha risolto il problema in modo definitivo. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Contro ogni accusa rivolta a questo governo di costante impoverimento del sistema giudiziario italiano, mossa come sempre da quella cerchia di politici, giornalisti e toghe rosse che vogliono distruggere Berlusconi, il suo ministro degli esteri lo ha pubblicamente dimostrato.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Infatti il prodigo Frattini per definire l’inchiesta sulla casa di Montecarlo di AN, ha lui stesso scritto al ministro di Saint Lucia e si è fatto mettere nero su bianco le informazioni sull’assetto societario delle offshore coinvolte nelle inchieste. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">E sia ben chiaro che questo interessamento è stato dettato dall’esigenza di rispondere ad una interrogazione presentata da un parlamentare del PDL e messa immediatamente all’ordine del giorno.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quindi cari procuratori, non perdete tempo con rogatorie impossibili e notifiche transoceaniche, affidatevi ad un parlamentare (magari di area governativa) a cui far presentare una interrogazione e vedrete che il buon ministro degli esteri, sfruttando sapientemente i suoi canali (che non sono certo quelli giudiziari o diplomatici), otterrà nel giro di pochi giorni tutte le informazioni che vi occorreranno. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sapere se Cosa Nostra ricicla denaro utilizzando società con sedi in minuscoli atolli tropicali?</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Capire come <st1:personname productid="la Ndrangheta" w:st="on">la Ndrangheta</st1:personname> paga le partite di cocaina ai colombiani?</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chi sono i titolari delle società offshore coinvolte nelle inchieste contro Berlusconi?</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Basta dunque con le lamentele.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiedete e vi sarà dato. </span></div>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-13292745299238303632011-01-20T19:30:00.001+01:002011-01-20T19:38:31.616+01:00Momenti di trascurabile in-felicità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TTh9T8vmIKI/AAAAAAAAA2A/wNMly9tpl3Y/s1600/MOMENTI+DI+TRASCURABILE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TTh9T8vmIKI/AAAAAAAAA2A/wNMly9tpl3Y/s200/MOMENTI+DI+TRASCURABILE.jpg" width="178" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il tabaccaio che ti dice che le tue sigarette non ci sono ed allora per qualche secondo mentre lui ti prospetta delle alternative assolutamente inutili con lo sguardo cerchi nello scaffale alle sue spalle l’immagine rassicurante del tuo pacchetto, magari anche l’ultimo, dimenticato e solitario.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poi pensi che comunque è tardi e gli altri tabaccai saranno chiusi e poi sono le nove e devi tornare ed allora gli chiedi quelle che fumavi da ragazzo che tanto lo sai che ti faranno venire la tosse.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nei documentari che ripropongono i vecchi filmati del ventennio con tutti gli italiani che c’erano a piazza Venezia che poi sono gli stessi che c’erano a piazzale Loreto e tutto sommato mi sembrano uguali a quelli che hanno votato per questo presidente e che comunque loro lo rivolterebbero senz’altro.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quella donna che dentro un ospedale di questa città ha dovuto abortire sola in bagno perché i medici e le ostetriche erano tutti obiettori di coscienza.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che mia figlia ha la febbre ed in un attimo pensi al termometro che di notte va sul rosso alla tachipirina ed alle bentelan, al sudore ed alla macchinetta dell’aerosol che fa un brutto rumore e credo si stia guastando, ma del resto i suoi anni li ha fatti…</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché ancora, nonostante tutto, i modelli negativi qui al sud continuano ad apparire sempre più convenienti di quelli positivi. Che tra un futuro da disoccupato prima ed operaio in nero dopo si continuano a scegliere i soldi e la bella vita, la macchina forte e i soprusi al disoccupato ed all’operaio in nero. Così capita che a Castelvetrano nessuno vada alla commemorazione di un giudice buono e bravo che combatteva gli esempi negativi e poi l'hanno ammazzato. I cattivi esempi comandano loro.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quando sei stanco e ti andrebbe magari di rilassarti con gli amici, bere ed ubriacarti e stare stravaccato su un divano a ridere fino alle lacrime, quella sera hai un mal di testa infernale e prendi la bustina e ti corichi.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Leggi un libro di quelli tosti d’inchiesta fatti da giornalisti coraggiosi che rischiano la vita per le loro inchieste e ti domandi ma allora perché nulla è cambiato ora che tutto è stato scoperto? Perché la gente, la giustizia, la politica lascia che tutto resti così?</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma non conosci Pavlov? E tu vorresti dire di si ma invece non sai chi cazzo sia e ti senti la persona più ignorante del mondo.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ogni tanto ti ricordi che i buoni ed i cattivi stanno dappertutto. Che ci sono politici buoni (rari) e politici cattivi (il resto) ma che purtroppo ci sono anche poliziotti buoni e poliziotti corrotti, magistrati coraggiosi e giudici collusi, agenti dei servizi segreti che proteggono il paese da attentati (rari) e quelli che gli attentati li fanno (il resto). Che i medici sono bravi finchè non sbagliano e gli idraulici sono troppo cari e il pesce fresco non si trova più e poi che infondo siamo tutti un po’ buoni ed un po’ cattivi. Anche io.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa gente dell’est che sta rovinando l’Italia, ma soprattutto i rumeni. Come quando in Francia mi parlavano di mafia e dicevano che i siciliani dovrebbero morire tutti.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che per l’alitalia si è smosso il governo, gli amici del presidente tutti i sindacati ed anche i viaggiatori mentre per la fiat che vadano a fare in culo.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il militare che è morto il 19 gennaio ha sbagliato data per essere onorato come gli altri. Perché nel suo paese si parlava di troie e di presidenti puttanieri e non restava spazio per uno che si è fatto ammazzare in una guerra ingiusta più di tutte le guerre ingiuste.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché non ci apriamo un negozio? Uno tipo quello che abbiamo visto a Milano. Si ma quando poi ti chiedono il pizzo che fai? Hai ragione, lasciamo stare.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma di che partito sono io? Ma per chi dovrei votare? </span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io faccio attenzione a non dire che sono stressato o depresso. Troppe volte usiamo queste parole a sproposito. Ho sentito madri che dicevano dei figli di otto anni che erano troppo stressati ma poi li mandavano a judo. Però a volte una strana sensazione di angoscia mi assale, mi accorcia il respiro e mi stringe la gola. Cammino, magari in auto, e mi sembra di procedere verso un dirupo, anzi verso il bordo del pianeta ed ho anche la certezza che qualche attimo prima si romperanno i freni. E’ angoscia. E’ un cupo sentimento che mi avvolge l’anima. Insomma un momento di trascurabile infelicità.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></o:p></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiedo scusa a Francesco Marino autore del bel libro <b><i>“Momenti di trascurabile felicità”</i></b> ed la suo editore Einaudi, per l’uso improprio che ho fatto del titolo del suo fantastico lavoro. Chiedo scusa a chi si aspetta da questo modesto diario on line qualcos’altro, ma se per tanto tempo non ho aggiornato queste pagine è proprio perché a volte i momenti di trascurabile infelicità sono tanti davvero.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da <a href="http://www.einaudi.it/libri/libro/francesco-piccolo/momenti-di-trascurabile-felicit-/978880620551">Momenti di trascurabile felicità</a>:</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>«Entro in un negozio di scarpe, perché ho visto delle scarpe che mi piacciono in vetrina. Le indico alla commessa, dico il mio numero, 46. Lei torna e dice: mi dispiace, non abbiamo il suo numero. <o:p></o:p></i></span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Poi aggiunge sempre: abbiamo il 41.<o:p></o:p></i></span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>E mi guarda, in silenzio, perché vuole una risposta.<o:p></o:p></i></span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>E io, una volta sola, vorrei dire: e va bene, mi dia il 41.</i></span></div>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-53601949048087149082011-01-17T09:31:00.000+01:002011-01-17T09:31:46.644+01:00L'insostenibile leggerezza del ponte.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TTP9cmj5_LI/AAAAAAAAA18/wjY94zerGCU/s1600/insostenibile_legger.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TTP9cmj5_LI/AAAAAAAAA18/wjY94zerGCU/s320/insostenibile_legger.jpg" width="207" /></a></div><br />
<div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">Il Ponte è un annuncio perenne, che ha generato e continua a generare un considerevole impegno di spesa pubblica (improduttiva); che crea aspettative (lecite e illecite), visioni e sogni di sviluppo, ma che bisognerebbe attentamente evitare di realizzare perché il sogno diventerebbe realtà e il risveglio in questa realtà sarebbe un incubo senza fine. (</span><i>Domenico Marino - Rubbettino Editore</i><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">)</span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-77276105770236382532010-11-30T11:35:00.000+01:002010-11-30T11:35:46.413+01:00Un'idea di rivoluzione che vola.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TPTSkbV1dEI/AAAAAAAAA1o/-3tzUpdEpvA/s1600/Mario+Monicelli.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TPTSkbV1dEI/AAAAAAAAA1o/-3tzUpdEpvA/s200/Mario+Monicelli.jpg" width="194" /></a></div><br />
<br />
" Quello che in Italia non c'è mai stato, una bella botta, una bella rivoluzione, Rivoluzione che non c'è mai stata in Italia... c'è stata in Inghilterra, c'è stata in Francia, c'è stata in Russia, c'è stata in Germania, dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, 300 anni che è schiavo di tutti." <br />
<br />
Mario Monicelli (a Raiperunanotte, 25 marzo 2010).<br />
<br />
<a href="http://giugioni.ilcannocchiale.it/">Dal Blog di Giugioni</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-13336708504892747102010-11-18T17:35:00.002+01:002010-11-25T18:44:52.514+01:00Sputtusati.<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/N-F-rnKTnZ4?hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/N-F-rnKTnZ4?hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-55778800309377314072010-10-03T06:00:00.004+02:002010-10-03T06:00:04.000+02:00Ricordando Adolfo Parmaliana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TKcB4wQIAPI/AAAAAAAAA1k/zi0nOXshnw4/s1600/parmaliana.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TKcB4wQIAPI/AAAAAAAAA1k/zi0nOXshnw4/s1600/parmaliana.jpg" /></a></div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">Domenica 3 ottobre 2010, dalle 17.00 alle 19.30 nella sala delle bandiere del Palazzo Municipale di Messina, a due anni dalla sua scomparsa, verrà ricordato il professore Adolfo Parmaliana e sarà presentato il libro “Io che da morto vi parlo” di Alfio Caruso.</span></span></div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TKcBziUm7HI/AAAAAAAAA1g/Mx6wtebVfN8/s1600/io_che.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TKcBziUm7HI/AAAAAAAAA1g/Mx6wtebVfN8/s1600/io_che.jpg" /></a></div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;"><br />
</div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;"><br />
</div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;"><br />
</div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;"><br />
</div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;"><br />
</div><div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="color: white;">Interverranno insieme all'autore:<br />
- Sonia Alfano<br />
- Fabio Repici<br />
- Franco Frusteri<br />
- Beppe Lumia<br />
- Piergiorgio Morosini</span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-24512792374565120152010-10-02T10:09:00.000+02:002010-10-02T10:09:05.736+02:00Corteo NO PONTE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TKbofmHnCJI/AAAAAAAAA1c/wuZaZCDK7LQ/s1600/manifesto2ottweb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TKbofmHnCJI/AAAAAAAAA1c/wuZaZCDK7LQ/s400/manifesto2ottweb.jpg" width="275" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-76726787226143279952010-10-01T16:54:00.000+02:002010-10-01T16:54:43.568+02:001 Ottobre 2009 Per non dimenticare.<object height="340" width="560"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/3R6xhXUZMeg?fs=1&hl=it_IT"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/3R6xhXUZMeg?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="560" height="340"></embed></object><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Video tratto da </span></span><a href="http://photoweb.wordpress.com/"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Photoweb</span></span></a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-22299900312795060932010-09-22T18:33:00.000+02:002010-09-22T18:33:33.692+02:00Sputtusati e beffati. Aggiornamento dalla trincea delle trivelle.<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un aggiornamento d'obbligo sulla situazione dei cantieri mobili per l'esecuzione dei saggi geologici da parte di Eurolink per la costruzione del ponte sullo stretto.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altre foto che documentano di come il general contractor conosce la Legge, ma non sempre la rispetta.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJoqv5Hd_UI/AAAAAAAAA00/MI0hcUdLsz0/s1600/IMG_6327.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJoqv5Hd_UI/AAAAAAAAA00/MI0hcUdLsz0/s320/IMG_6327.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questa foto infatti si vede l'area del cantiere in contrada Margi Torre Faro dove le indicazioni previste dalla Legge sono adeguatamente visibili e complete.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJor-OYdnYI/AAAAAAAAA08/iY9RqnSucP8/s1600/IMG_6330.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJor-OYdnYI/AAAAAAAAA08/iY9RqnSucP8/s320/IMG_6330.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A circa 200 metri dalla precedente area di cantiere si trova una trivella su un terreno privato.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa è la visuale dalla strada comunale. Nessun cartello, nessuna interdizione. Nessuna norma rispettata.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJose38ZPuI/AAAAAAAAA1E/Rth407QSoQQ/s1600/IMG_6343.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJose38ZPuI/AAAAAAAAA1E/Rth407QSoQQ/s320/IMG_6343.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A qualche chilometro un altro cantiere su terreno privato. Via Consolare Pompea Granatari.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Alberi spostati per liberare l'accesso alla trivella.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche qui nessun cartello e nessuna interdizione all'area di cantiere.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJos-a3UdmI/AAAAAAAAA1M/aNqmAoJ3Uqw/s1600/IMG_6346.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJos-a3UdmI/AAAAAAAAA1M/aNqmAoJ3Uqw/s320/IMG_6346.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A pochissima distanza, nei pressi del cimitero, altra trivella. L'area risulta recintata ma anche qui nessuna segnalazione e cartellonistica obbligatoria.</span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A proposito poi della trivella che avevamo segnalato sulla via Panoramica, dobbiamo constatare che la stessa è stata spostata a pochi metri sull'opposto senso di marcia.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Di seguito riportiamo la foto che evidenzia come era stata preparata la perforazione del terreno ed il sistema adottato per la recinzione dell'area. Da notare la presenza di bacchette di ferro tondo (di norma utilizzato nelle armature in calcestruzzo) posate come lance pronte ad infilzare sfortunati passanti.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJou_nJ-y6I/AAAAAAAAA1U/eNX-0G-RUfQ/s1600/IMG_6325+web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJou_nJ-y6I/AAAAAAAAA1U/eNX-0G-RUfQ/s320/IMG_6325+web.jpg" /></a></div> <span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Insomma vale la pena ricordare che esistono delle regole e che queste è auspicabile vengano rispettate da chiunque anche dai Padrini del Ponte.</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-20861967024526659742010-09-22T10:16:00.001+02:002010-09-22T10:49:56.079+02:00Luci ed ombre sulle trivelle. Le violazioni nei cantieri del ponte sullo stretto.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm6jcxhpSI/AAAAAAAAA0c/-W_N3lOGx4Y/s1600/IMG_6312+web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm6jcxhpSI/AAAAAAAAA0c/-W_N3lOGx4Y/s320/IMG_6312+web.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se il buon giorno si vede dal mattino, la sera diventa tutto buio ed oscuro.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il mega appalto per la costruzione del ponte sullo stretto doveva essere sulla carta il lavoro più monitorato e controllato del secolo.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’appalto pubblico più grosso mai bandito in questo paese e maggiormente a rischio di infiltrazioni mafiose doveva essere nella propaganda governativa il più regolare e trasparente. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutto a norma.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutto secondo </span><st1:personname productid="la Legge." w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la Legge.</span></st1:personname></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Così partono le trivellazioni per l’esecuzione dei saggi del terreno.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Più di cento “puttusa” sul territorio per capire il sottosuolo. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutto a norma. Tutto secondo </span><st1:personname productid="la Legge." w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la Legge. Così dicono.</span></st1:personname></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Strade e vie, aiuole e marciapiedi, condomini e terreni privati ospitano trivelle ed operai di ditte che eseguono lavori per conto del general contractor.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Hanno </span><st1:personname productid="la Legge" w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la Legge</span></st1:personname><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> dalla loro parte. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ciucci rassicura che </span><st1:personname productid="la Legge" w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la Legge</span></st1:personname><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> verrà rispettata.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Impregilo & C. rappresentano una garanzia per i cittadini, sono aziende serie che lavorano secondo le norme, nonostante alcuni procedimenti giudiziari (ad esempio quelli Campani) hanno sostenuto teorie assai diverse.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma torniamo alle trivelle. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutto a norma. Tutto secondo </span><st1:personname productid="la Legge." w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la Legge.</span></st1:personname></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm5574jlSI/AAAAAAAAA0E/BAsM2uaBHew/s1600/IMG_6318+web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm5574jlSI/AAAAAAAAA0E/BAsM2uaBHew/s320/IMG_6318+web.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal"><st1:personname productid="la Legge." w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></st1:personname></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Messina, via panoramica dello stretto, importante arteria della parte nord della città. Si colloca l’ennesima trivella. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nessun cartello che riporta le informazioni obbligatorie per Legge. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nessuna indicazione del committente, nessuna informazione sulla ditta che sta eseguendo i lavori, nessun nome del responsabile della sicurezza, nessun riferimento alle autorizzazioni. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nessun rispetto dei più comuni requisiti richiesti dalla Legge sull’edilizia.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il cantiere mobile è collocato sulla sede stradale. Ne invade una parte. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Scende la notte e nessuna segnalazione luminosa si accende. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nessun cartello segnala la presenza del restringimento della carreggiata con il dovuto anticipo. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche il codice della strada è violato.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le più elementari norme non vengono rispettate. Un paio di cartelli e qualche torcia elettrica. Tutto a norma? Tutto secondo </span><st1:personname productid="la Legge" w:st="on"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la Legge</span></st1:personname><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">?</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm7FuBzmII/AAAAAAAAA0s/v_OtKoLkvSc/s1600/IMG_6322+web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm7FuBzmII/AAAAAAAAA0s/v_OtKoLkvSc/s320/IMG_6322+web.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il 21 settembre alle ore 19:20 viene fatta la segnalazione telefonica al corpo di polizia municipale di Messina. Il cantiere è pericoloso per la viabilità stradale, non è segnalato ed illuminato. Anche l’interdizione all’area è precaria. Un bambino che percorre il marciapiede può accedervi facilmente.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cosa sarà successo dopo la telefonata? Un verbale? </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’azienda sanitaria locale avrà verificato la presenza dei requisiti di Legge sui cantieri mobili?</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">O forse, trattandosi del mega appalto del ponte, quello di Berlusconi e di Ciucci, dell’Eurolink e dell’Impregilo, i controllori hanno dato per scontato che tutto fosse a norma? Tutto secondo la legge?</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm6Wy94pJI/AAAAAAAAA0U/MUR2NP4ewEU/s1600/IMG_6315+web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm6Wy94pJI/AAAAAAAAA0U/MUR2NP4ewEU/s320/IMG_6315+web.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Insomma, con certezza abbiamo appurato che le norme basilari vengono violate. Le fotografie scattate ieri sera lo documentano ampiamente.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non vogliamo essere pessimisti ma se il buon giorno si vede dal mattino…</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm6q5SPaxI/AAAAAAAAA0k/kxMMdJ8mXjc/s1600/IMG_6319+web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJm6q5SPaxI/AAAAAAAAA0k/kxMMdJ8mXjc/s320/IMG_6319+web.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-7491119198366598642010-09-16T19:36:00.000+02:002010-09-16T19:36:22.866+02:00Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJJVXJw75NI/AAAAAAAAAz8/vL72of1Oo9A/s1600/le+formiche.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TJJVXJw75NI/AAAAAAAAAz8/vL72of1Oo9A/s320/le+formiche.jpg" /></a></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma guarda un po’ sono arrivate le trivelle!</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il progetto ponte sta iniziando.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Saggi geologici, carotaggi ed analisi del sottosuolo per la realizzazione del progetto esecutivo del ponte sullo stretto.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Occorre capire come è fatto lo strato inferiore dei comuni a più alto rischio sismico d’Italia.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Serve vedere la natura e la consistenza del terreno che sorregge a stento il peso di decenni di sacco edilizio. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Necessita capire e calcolare la forza dinamica e statica del ponte ad unica campata più lungo del mondo. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Grazie alle informazioni raccolte dai piccoli cantiere satellite sparsi per i comuni si potrà elaborare il calcolo indispensabile per la redazione del progetto.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In parole povere bisogna capire come fare il ponte sempre ammesso che lo si possa fare.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quest’ultima ipotesi però, non sembra neanche presa in considerazione da nessuno. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che sotto l’asfalto delle strade, le pavimentazioni dei marciapiedi o il pavè dei parcheggi ci sia roccia o melma paludosa, a nessuno sembra importare. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tanto i soldi all’Eurolink qualcuno dovrà darli. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questo è il punto fermo della questione.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bisogna andare avanti comunque. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">I condomini ricorrono al tribunale per impedire l’accesso nei propri cortili alle trivelle. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tenta di prendere tempo. Ne sono perfettamente consapevoli. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le trivelle entreranno con la forza pubblica. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La legge è dalla parte dei padrini del ponte.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non possono temere qualche centinaio di cittadini che cercano a colpi di carta bollata di fermare l’inesorabile devastazione di un folle progetto.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono riusciti con l’aiuto dei vertici dell’Università di Messina a fottersi un intero palazzo costruito con soldi pubblici (finanziato con la legge 208 del 1998) che ne vincola l’uso <i><b> “agli interventi di promozione, occupazione e impresa nelle aree depresse”</b></i>. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si insomma il famoso “<i><b>Incubatore”</b></i> di imprese di neo laureati dell’ateneo messinese. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Fottuto!</b> </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Adesso sarà il quartier generale del general contractor alla faccia dei neolaureati e delle leggi dello Stato.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Intanto le strutture leggere di recinzione continuano ad avvolgere i mostri di ferro che con i loro pungiglioni meccanici estraggono cilindri di terra.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A volte non ci sono i cartelli obbligatori per i cantieri, altre volte i sistemi di illuminazione di sicurezza sono assenti tanto da rendere i recinti pericolosi per la circolazione stradale contravvenendo gravemente alle norme del codice della strada. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In prefettura è già possibile conoscere i nomi delle ditte che stanno operando per conto dell’Eurolink?</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma la feroce ed inarrestabile macchina da combattimento ha già schierato le sue truppe. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come con aghi da insulina stanno testando la sopportazione di un’area già martoriata. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Terre che scivolano con la pioggia e che come la pioggia scorre dimenticata da tutti.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma loro sono i <b><i>“Padrini del Ponte”</i></b> e noi minuscole formiche. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Indosseremo maglie e sventoleremo bandiere. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ricorreremo nelle opportune sedi e urleremo il nostro NO!</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma nel frattempo controlleremo. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ci fermeremo ai bordi dei piccoli trafori, con macchine fotografiche e telefonini. Chiederemo nomi e responsabili alla sicurezza. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Denunceremo all’ARPA ed all’ASP le eventuali irregolarità. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Controlleremo che tutto sia in regola (siamo diffidenti di natura noi!).</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Noi piccole creature tenteremo di tenere a bada il mostro che mangia ed affonda i suoi lunghi denti nella nostra terra.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché come dicevano Gino e Michele, <b>anche le formiche nel loro piccolo si incazzano!</b></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-30772397505646662482010-08-17T18:44:00.000+02:002010-08-17T18:44:38.418+02:00La stanza dello scirocco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGq7s3sd3yI/AAAAAAAAAzs/AQB_WG3Yo1s/s1600/scirocco.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGq7s3sd3yI/AAAAAAAAAzs/AQB_WG3Yo1s/s320/scirocco.jpg" /></a></div><br />
<br />
<div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’aria è calda e pesante tanto da rendere poco limpido l’orizzonte. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Davanti il mare calmo mentre a destra e sinistra l’arido paesaggio della Sicilia ad agosto. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fermi, immobili sotto un grande albero di gelsi, riparati dalla sua ombra si suda.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo sguardo sembra appannato dalla forte umidità. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dai cespugli gialli si intravede una terra arsa. E’ lo scirocco.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Soffia piano il vento da sud-est in questa Sicilia immobile. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le fronde si muovono appena mentre l’aria si scalda svuotandosi d’ossigeno. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">E questa terra resta sempre ferma accogliendolo tra i suoi muri a secco, lungo le strade e le trazzere desolate ed i terrazzamenti di terra bianca.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il vento che arriva dall’Africa spinge la maturazione degli agrumi e della vite ma piega le ginocchia di chi le cura.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre lungo la schiena il sudore si incanala in mezzo alle scapole provocando un leggero solletico, mi sembra che nulla sia poi cambiato. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Eppure da piccolo pensavo che magari un giorno sotto quel gelso che emanava un forte profumo dolciastro e tannico avrei visto la mia terra migliore.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La mia gente l’avrebbe migliorata. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si sarebbero resi conto del grande imbroglio che nascondeva il nostro orizzonte. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quella foschia sarebbe rimasta solo una conseguenza meteorologica.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Invece tutto appare uguale a quando avevo dieci anni. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anzi è uguale da centinaia di anni.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Forse è per questo che nelle case nobiliari siciliane d’un tempo c’era la stanza dello scirocco. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel punto più interno del palazzo o appositamente scavata nella roccia, si creava un vano senza finestre con grosse pareti in pietra per ripararsi dal vento caldo che avvolgeva il resto delle ricche abitazioni.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Insomma ci si nascondeva per non patire ciò che fuori generava sofferenza.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un posto sicuro e nascosto da piccoli labirinti di pareti e porte. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nessun rumore, nessun odore e soprattutto nessun alito caldo lo poteva raggiungere.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fuori lo statico immobilismo di una regione flagellata dalla mafia, dalla politica del potere e dai grandi e piccoli affari conclusi a discapito di un popolo arreso. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dentro la possibilità di non avvertirne il caldo peso. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è istinto di sopravvivenza ma quell’arte antica appresa durante le troppe dominazioni subite nei secoli che hanno spinto i siciliani ad adattarsi. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Trovare sempre il modo di fottersene concedendo però nella loro storia la legittimazione ad un potere che li ha sempre resi sudditi. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oggi ci sono le stanze dello scirocco con condizionatori dai soffi gelati ed infissi a prova di calibro 38. </span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’architettura dei vecchi mastri sostituita dall’energia elettrica.</span></div><div class="MsoNormal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma fuori resta tutto lo stesso.</span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-67478876095927819272010-08-17T11:17:00.000+02:002010-08-17T11:17:59.776+02:00Le 5 giornate di Messina - 27 / 31 agosto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGpTLskZ09I/AAAAAAAAAzc/XoBewYkmURg/s1600/5giornateme.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="291" src="http://4.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGpTLskZ09I/AAAAAAAAAzc/XoBewYkmURg/s400/5giornateme.png" width="400" /></a></div><br />
<a href="http://www.consequenze.org/it/component/content/article/41-le-5-giornate-di-messina/233-giornatemessinaprogramma.html">www.consequenze.org</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGpTb4PhvKI/AAAAAAAAAzk/7HkM_kTJjEM/s1600/logo_consequenze_200.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGpTb4PhvKI/AAAAAAAAAzk/7HkM_kTJjEM/s320/logo_consequenze_200.png" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6713808646845969682.post-91585935285412154102010-08-17T11:14:00.000+02:002010-08-17T11:14:24.725+02:0028 Agosto Corteo No Ponte - Torre Faro Messina<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGpSfMZJ3KI/AAAAAAAAAzU/1QlGHHZhLjg/s1600/manifestoweb28.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/_DzybZet8Ls0/TGpSfMZJ3KI/AAAAAAAAAzU/1QlGHHZhLjg/s400/manifestoweb28.jpg" width="275" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0