Riprendo la notizia apparsa sul sito di Claudio Cordova:
Il gip del Tribunale di Agrigento Alberto Davico, su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, ha disposto il sequestro preventivo dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. L’ospedale, sempre su richiesta del gip, dovrà essere sgomberato entro 30 giorni “a tutela dell’incolumità del personale sanitario ed amministrativo e dei degenti”.
Ma che problema ha l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento?Ha il problema che, secondo i giudici, è costruito con materiali altamente scadenti: secondo
“Gravi carenze strutturali tali da esporre la struttura a gravissimo rischio sismico”.
Ho letto la notizia da più parti, l’ho ascoltata in tv, cercavo di capire chi avesse costruito questo nosocomio, inaugurato appena cinque anni fa. Ma nessuno lo ha detto.
Eppure bastava cercare un po’. Ma, d’altronde, se il giornalismo e la religione cristiana sono in crisi ciò è dovuto, forse, anche all’assenza di “uomini di buona volontà”.Comunque sia, lo dico io chi ha costruito l’ospedale di Agrigento.
Segnatevi questo sito: campioneindustries.com.
Ha sede ad Agrigento e un capitale di € 1.000.000,00.
Bene, ricordate il sito?
Basta farci un giro e, tra le principali opere eseguite, con tanto di foto come vanto, potrete vedere voi stessi che
Nella foto lavori costruzione tratta autostradale ME-PA Caronia Santo Stefano di Camastra
2 commenti:
ma allora dilla tutta!!!!
hanno costruito, oltre l'psedale di Agrigento pure:
Ospedale Enna
Ospedale Sciacca (AG)
Ospedale Ribera (AG)
Palacongressi Agrigento
Ufficio Imposte di Agrigento
Poste di Caltanissetta
Poste di Sciacca (AG)
ex Hotel des Temples (AG)
Area industriale (AG)
Parcheggio sotterraneo Napoli
Autostrada PA-ME
Linea ferroviaria PA
Strada Mussomeli (CL)
Nuvolera - Gavardo
Superstrada AG
Marsala - Birgi
Consolidamento rupe rocciosa
Strada intermunicipale (AG-CL)
ed altro ancora...
Ora a prescindere dalla responsabilità dei privati, qui bisogna porsi una volta per tutte la responsabilità dei controlli pubblici e dove sono e cosa hanno fatto, ecc.
In Italia e più che mai in Sicilia, occorrerebbe una legge che quando un responsabile o dipendente pubblico non esita non solo a lucrare sui soldi pubblici, pure attraverso omissioni e controlli, ma mette anche a rischio la vita di altri e persino di persone malate, bisogna sequestrargli subito ogni avere e condannarlo a pene dieci volte quelle che sarebbero inflitte per uno stesso reato ad un privato cittadino.
Solo così, forse, ci sarà la speranza di riportare lo Stato Italiano ad un livello di civiltà accettabile.
In Sicilia notoriamente, tutto quello che è pubblico è manifestatamente mafioso, ma questo non deve spingere al suicidio sociale delle privatizzazioni come anche stiamo facendo in modo autolesionista in tutta la nazione, bensì bisogna contrapporre leggi ferree nei confronti di chiunque ed a qualsiasi titolo rivesta una carica o una funzione pubblica.
Così finirebbe pure l'assalto alla "mangiatoia dello Stato".
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