mercoledì

Sputtusati e beffati. Aggiornamento dalla trincea delle trivelle.

Un aggiornamento d'obbligo sulla situazione dei cantieri mobili per l'esecuzione dei saggi geologici da parte di Eurolink per la costruzione del ponte sullo stretto.
Altre foto che documentano di come il general contractor conosce la Legge, ma non sempre la rispetta.
In questa foto infatti si vede l'area del cantiere in contrada Margi Torre Faro dove le indicazioni previste dalla Legge sono adeguatamente visibili e complete.

A circa 200 metri dalla precedente area di cantiere si trova una trivella su un terreno privato.
Questa è la visuale dalla strada comunale. Nessun cartello, nessuna interdizione. Nessuna norma rispettata.

A qualche chilometro un altro cantiere su terreno privato. Via Consolare Pompea Granatari.
 Alberi spostati per liberare l'accesso alla trivella.
Anche qui nessun cartello e nessuna interdizione all'area di cantiere.
A pochissima distanza, nei pressi del cimitero, altra trivella. L'area risulta recintata ma anche qui nessuna segnalazione e cartellonistica obbligatoria.

A proposito poi della trivella che avevamo segnalato sulla via Panoramica, dobbiamo constatare che la stessa è stata spostata a pochi metri sull'opposto senso di marcia.
Di seguito riportiamo la foto che evidenzia come era stata preparata la perforazione del terreno ed il sistema adottato per la recinzione dell'area. Da notare la presenza di bacchette di ferro tondo (di norma utilizzato nelle armature in calcestruzzo) posate come lance pronte ad infilzare sfortunati passanti.
 Insomma vale la pena ricordare che esistono delle regole e che queste è auspicabile vengano rispettate da chiunque anche dai Padrini del Ponte.

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