Quante bugie si raccontano nei giornali in Italia?
Quante volte leggiamo di giornalisti oppure di magistrati e piemme delle procure “calde” che nelle interviste e nei libri raccontano delle difficoltà che incontrano nelle rogatorie internazionali soprattutto quelle effettuate verso i cosiddetti “paradisi fiscali”.
Ritardi, dinieghi e mille complicazioni per ottenere documenti societari, movimenti finanziari eccetera.
Ritardi, dinieghi e mille complicazioni per ottenere documenti societari, movimenti finanziari eccetera.
Difficili inchieste su mafia e ndrangheta, su traffici di droga e riciclaggio di denaro sporco, vengono spesso drammaticamente rallentate o addirittura bloccate per la mancata collaborazione delle autorità locali e degli istituti bancari dei paesi in cui hanno sede ad esempio le famigerate società offshore.
Cazzate!
Il nostro governo ha risolto il problema in modo definitivo.
Contro ogni accusa rivolta a questo governo di costante impoverimento del sistema giudiziario italiano, mossa come sempre da quella cerchia di politici, giornalisti e toghe rosse che vogliono distruggere Berlusconi, il suo ministro degli esteri lo ha pubblicamente dimostrato.
Contro ogni accusa rivolta a questo governo di costante impoverimento del sistema giudiziario italiano, mossa come sempre da quella cerchia di politici, giornalisti e toghe rosse che vogliono distruggere Berlusconi, il suo ministro degli esteri lo ha pubblicamente dimostrato.
Infatti il prodigo Frattini per definire l’inchiesta sulla casa di Montecarlo di AN, ha lui stesso scritto al ministro di Saint Lucia e si è fatto mettere nero su bianco le informazioni sull’assetto societario delle offshore coinvolte nelle inchieste.
E sia ben chiaro che questo interessamento è stato dettato dall’esigenza di rispondere ad una interrogazione presentata da un parlamentare del PDL e messa immediatamente all’ordine del giorno.
Quindi cari procuratori, non perdete tempo con rogatorie impossibili e notifiche transoceaniche, affidatevi ad un parlamentare (magari di area governativa) a cui far presentare una interrogazione e vedrete che il buon ministro degli esteri, sfruttando sapientemente i suoi canali (che non sono certo quelli giudiziari o diplomatici), otterrà nel giro di pochi giorni tutte le informazioni che vi occorreranno.
Sapere se Cosa Nostra ricicla denaro utilizzando società con sedi in minuscoli atolli tropicali?
Capire come la Ndrangheta paga le partite di cocaina ai colombiani?
Chi sono i titolari delle società offshore coinvolte nelle inchieste contro Berlusconi?
Basta dunque con le lamentele.
Chiedete e vi sarà dato.