venerdì

Ponte sullo Stretto di Messina i lavori al via dall'inizio del 2010


Nel corso degli ultimi dodici mesi la Società Stretto di Messina "ha posto in essere tutte le condizioni per la ripresa delle attività inerenti alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, risolvendo molte delle problematiche dovute alla lunga fase di stallo del progetto". (Temperate le matite, riuscite a caricare i portamina, attaccati con il nastro adesivo trasparente i fogli di carta per fare i disegni grandi, ricostruito con il DAS il modellino del ponte che si sta già asciugando).

Lo afferma l'amministratore delegato Pietro Ciucci indicando l'inizio del 2010 la data per l'avvio dei cantieri delle opere propedeutiche alla realizzazione del ponte.

"All'indomani dell'invito rivolto alla Società dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli a riavviare le attività- afferma Ciucci - sono stati effettuati importanti passi avanti che consentono l'accelerazione dell'avvio dei cantieri.

Al riguardo, determinante l'accordo che abbiamo firmato con il Contraente generale che prevede l'individuazione fin dall'inizio di opere propedeutiche, già previste dal contratto e di grande importanza per la viabilità locale, cantierabili già a partire dall'inizio del prossimo anno".

(Abbiamo trovato i soldi solo per iniziare i cantieri. Possiamo comprare le lamiere per recintarli, le impastatrici ed i caschi per i muratori. Presenteremo i progetti per tanti svincoli, raccordi sopraelevati e centri internodali)


Niente da fare per ciò che sta attorno al ponte come la Sicilia e la Calabria.

Nessun intervento per la Salerno Reggio Calabria o per i collegamenti ferroviari tra Messina e Palermo, nessun intervento di assesto antisismico per ospedali e scuole.

Nessuna opera per sistemare strade crollate e ponti pericolanti.


Insomma siccome il presidente del consiglio e l’intero governo ha qualche “piccolo” problema di immagine torniamo a menarla con il ponte sullo stretto.

E poi qualche soldo l’abbiamo trovato quindi lo spenderemo in minchiate alla faccia dell’Abruzzo.

Comunque la notizia ha fatto gioire alcuni siciliani e calabresi che prontamente sono usciti in strada con lupare e pistole per festeggiare lanciando le coppole in aria…

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