giovedì

Che sorpresa!

Cos’è quest’aria di sorpresa?
E’ di nuovo “Caso Mastella”. Se mai si fosse placato il vociare su un ministro che inevitabilmente sarebbe finito così.
Con le inchieste è stato azzerato l’intero UDEUR. La Casta come è stato detto si chiude a riccio e difende Mastella, voglia o non voglia, questa pratica potrebbe far cadere il governo. Tutti fanno quadrato tentando di difendere l’indifendibile. Tutti, anche coloro che quando queste cose accadevano nel precedente governo, gridavano alle dimissioni.
Io non credo che occorre spendere altre parole. Le uniche che voglio pubblicare su questo blog sono quelle della senatrice Franca Rame, che oggi con una lettera aperta, comunicava le proprie dimissioni al presidente del Senato Marini.

Al Senato non si usa ascoltare chi interviene, anche se l’argomento trattato è più che importante. No, la maggior parte
dei presenti chiacchiera, telefona su due, tre cellulari, legge il giornale, sbriga la corrispondenza. (…)
Oltretutto mi sento complice di una indegnità democratica. Stiamo aspettando da 19 mesi, che vengano
mantenute le promesse fatte in campagna elettorale. Non è stata ancora varata, ad esempio, la legge sul conflitto
d’interessi, e ritengo questo ritardo gravissimo. Non è stata liberata la Rai dai partiti, non è stato fissato un antitrust
sulle televisioni, mentre in compenso tutte le leggi del governo Berlusconi, assai criticate anche all’estero, sono
in vigore, il falso in bilancio continua a essere depenalizzato, la ex Cirielli continua a falcidiare migliaia di processi.
Che dire dei deputati e senatori condannati e inquisiti che ogni giorno legiferano e votano come niente fosse?
Che dire di una finanziaria insoddisfacente alla quale siamo stati obbligati a dare la fiducia, altrimenti non avrebbe
avuto i voti per passare?
Che dire del consenso dato dal governo Prodi nel 2006 e riconfermato, “di persona” dal Presidente Napolitano a
Bush nel 2007, per la costruzione della più grande base americana d’Europa a Vicenza?(…)
Quante volte, per non farlo cadere, ’sto benedetto governo, ho dovuto subire il ricatto e votare contro la mia
coscienza? Troppe.”

Insomma un governo che si ostina a governare anche se non ha la possibilità (grazie ad una legge del governo Berlusconi comunque ancora in vigore) piegandosi ai voleri di chiunque, cattolici, centristi, senatori bizzosi e volubili, creando paradossi tutti italiani come il caso Mastella appunto. Sorpresi?

1 commento:

Glicine ha detto...

Credere nella vita futura diventa la cosa più naturale del mondo di fronte all'idealismo e alla passione di un giovane uomo siciliano geniale e sorprendente.
Continua così, sei grande!