Benigni ieri sera è stato meraviglioso.
Perfetto con i suoi “affondi” nei confronti del potere e degli stupidi.
E’ l’unico che riesce, quando parla del nostro paese, a farmene innamorare.
Durante il suo monologo pensavo che anche i più sprovveduti dei miei connazionali si sarebbero fatti l’idea che “Berlusconi sparisci” non fosse solo una battuta.
Anche quando ho appreso la notizia della condanna dell’avvocato Mills a 4 anni e 6 mesi per aver mentito ai magistrati, dietro compenso di denaro per favorire Berlusconi nel processo “All Iberian”, ho creduto che il giorno dopo tutti gli italiani avrebbero gridato Berlusconi sparisci!
Corruzione in atti giudiziari. Questo il reato.
Mills ha reso falsa testimonianza per favorire un imputato in cambio di 600 mila dollari.
L’avvocato inglese è stato corrotto.
Chi ha intascato i soldi è stato condannato.
Chi li ha versati per cambiare gli esiti di un indagine non può essere processato perché si è creata l’immunità.
Un processo. Due coimputati.
Uno condannato, l’altro Presidente del Consiglio.
In Italia non è successo nulla.
Tutti hanno continuato a pensare ai fatti propri.
Hanno applaudito Benigni come foche ammaestrate.
Hanno letto da qualche parte della condanna inflitta al legale del premier, ma hanno sorvolato per informarsi su Veltroni e Bonolis.
Eppure quando Benigni diceva che Napoli è la città più bella del mondo, io riuscivo a crederci.
Quando parlava d’amore e di speranza tutto mi appariva possibile.
Dopo Previti un altro legale di Berlusconi viene condannato per corruzione.
Sembra l’ennesima riprova di come in casa fininvest si curassero gli affari legali.
La prova di come il Presidente del Consiglio sia pronto a piegare la legge in ogni modo, anche a suon di mazzette.
Corruzione e Giustizia.
Potere e Immunità.
Termini opposti. Facce diverse di una sola moneta.
Sentenze e Prescrizioni.
Lodo Alfano e Costituzione.
Democrazia e Dittatura.
Le parole di Benigni sono solo un ricordo oramai.
Anche la coscienza degli italiani lo è.
Auguri Enrico.
2 commenti:
Un modesto commento sul “blasonato” festival.
Premetto che non ho neanche guardato una puntata del recente festival di san remo, se non dei ritagli nei vari tg, in quanto più in generale sono stufo di vedere persone che con i nostri soldi, cantano, ballano, ridono, mangiano, fottono, ecc., mentre più generale, noi gente comune, non sappiamo neanche bene, soprattutto dopo le recenti parole del Governatore della Banca D’Italia, cosa accadrà realmente tra qualche mese. E tuttavia non si può tacere che oltre 12 milioni di italiani, con punte fino a 14 milioni, hanno notoriamente visto il festival e tutto il corollario di inutili commenti e trasmissioni che ne sono seguiti. D’altronde si ripete ormai l’analoga consuetudine di pubblico come già accade per il grande fratello, amici, uomini e donne, beautiful, ecc.
Insomma, se ad un italiano gli si chiede chi è il Presidente della Repubblica, probabilmente risponderà Obama, ma se chiedete chi è Maria non dirà la Madre di Gesù, ma la conduttrice di uomini e donne, amici e pure del festival. Questa è ormai notoriamente la nostra media del livello intellettivo dell’italiota.
Infatti, ormai, la confusione , l’indolenza, il minnifuttismo, la formalità, la retorica, l’arrivismo, il piazzismo di se stessi, ecc. sembrano gli unici veri e ufficiosi valori della nostra Nazione. Ad esempio, qualche giorno addietro è venuto a Messina un esponente nazionale della cosiddetta sinistra, di origini catanesi, che quando qualcuno gli ha nominato i paesi di Roccalumera, Santa Teresa di Riva, ecc, non sapeva neanche dove si trovassero. Oppure, nonostante il cosiddetto Pd abbia continuamente preso “legnate” elettorali, i suoi esponenti pur di non perdere quelle quattro poltrone, scrivanie e sedie, continuano imperterriti nel loro distacco totale dalla base. O ancora, l’Udc che con il sue segretario fa l’oppositore della Pdl, quando poi se ha diversi senatori e deputati, lo deve all’alleanza in Sicilia con il governo di centro destra. Sul rimanente centro destra mi astengo, perché forse da 60 anni non si era più visto un concentrato così organizzato di despota e capitalisti, che per carità, come dicono i suoi servi e picciotti, ci saprà pure fare perché ha dalla sua un ricco leader di nome berlusconi, ma è pure vero che di contro ha avuto l’evidente fortuna che il vero leader dell’opposizione sembra palesemente un tale sivio.
A questo punto parafraserei così una vecchia e nota canzone di Codugno cantata al festival:
“Buongiorno Italia, i cui tuoi politici, istituzionali, affaristi, intellettuali, ecc., fanno i finocchi con il cu .. delle persone comuni, le quali ormai sono state così ben scimunite da questa televisione, da prestarglielo godendo, ma che poi di contro, battendosi il petto all’italiota, fanno pure del gratuito razzismo contro gli omosesuali. E’ proprio vero, i buoi dicono sempre cornuti agli asini, soprattutto quando sono di terra italiota”.
Non ho più parole per descrivere la situazione italiana di questi ultimi anni; mi sono rimasti solo molto disgusto e un residuo di rabbia ogni volta che vedo quell'uomo sorridere in tv, con quell'espressione da "...tanto ve lo metto sempre in culo, e siete anche contenti!".
Io per fortuna vivo altrove; dove le centrali nucleari le hanno fatte quando conveniva, dove adesso investono in energie alternative, dove un primo ministro si dimette "solo" perché aveva fatto pressione sulla magistratura perché fosse benevola con le banche in crisi.
Un saluto da Bruxelles.
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