mercoledì

Bavaglio e Giustizia. Fiducia e Governo. Regime e Ignoranza



Nel bel paese dell'impunità, nel pieno del flegello della crisi economica internazionale, tra disoccupazione e povertà, tra calamità naturali e ponti che crollano per il cemento alterato, tra la mafia e la corruzione si trova la nuova urgenza.

Il governo blinda con la fiducia la legge sulle intercettazioni.
La magistratura tutta insorge, ma la legge passerà!

Si continua a gettare merda sul sistema giudiziario italiano.
Si continua a mentire al popolo bue intimorito più degli extracomunitari che della sistematica erosione della Giustizia.

Come si può scrivendo e quindi leggendo capire l'intensità di un urlo.

Come posso dirvi che ora, in questo esatto momento in cui leggete vorrei gridare forte, fortissimo, fino a farmi sentire dai vicini, fino ad attirare l'attenzione di quell'anziano signore che passeggia il suo cane in strada, fino a coprire il rumore della televisione accesa nell'altra stanza.

Vorrei farvi vedere con le mie parole il flusso di sangue che allaga le vene del collo fino a gonfiarle, vorrei che sentiste l'amaro in gola per lo sforzo del suono, vorrei che vi assordi la vocale lanciata come una bomba in un vuoto locale.

Non era questo il tono che avrei voluto dare a questo post.
Ma su quello che accade hanno già detto di tutto.
Io non posso aggiungere altro.
Almeno però lasciatemi urlare.



1 commento:

Adduso ha detto...

Per come la vedo io dal mio relativo quanto modestissimo pensiero.

A volte bisogna però pure chiedersi come mai si è arrivati a questo punto ?

E' solo colpa degli altri ?

E' solo colpa di noi popolo italiota che ormai siamo come inebetiti?

Ma se con un po' di umiltà, che sembra essere sparita negli ultimi anni dalla nostra generale cultura, immaginassimo che forse c'è qualcosa di sbagliato anche nelle nostre personali o collettive azioni ?

Più nello specifico, ma non è che l'opposizione non si sa fare capire oppure non sa comunicare o ancora quando rappresenta al popolo italiano che le scelte di questo centro destra si riveleranno un boomerang,(come già si nota in altri campi) ha preso la singolare usanza (peraltro sintomatica di una possibile insicurezza) di mettere sempre avanti ai carri i magistrati, gli economisti, le istituzioni, la costituzione, e praticamente mai la gente comune.

La gente comune, anche se relativamente informata, istruita, ecc., sa bene che nello Stato, i magistrati, gli alti istituzionali, gli economisti, la stessa costituzione fatta da uomini (Sicilia, luglio 1943, “... questo essere vostro padrone”), insomma i blasonati intelletti prepagati o anche pagati per l’occasione, non sono e non possono essere naturalmente e pure per incompatibilità con la nostra religione cattolica, gli inviati o le tavole di dio, come invece palesemente insiste (per opportunismo o anche forse per essere un possibile “avamposto”) ad esempio in generale il centro sinistra e soprattutto una parte di esso (idv).

Quindi, sempre a mio modesto avviso, in questo specifico caso della castrazione delle intercettazioni, il centro sinistra doveva scendere in strada (si sa da mesi che le avrebbero frenato)e chiamare il popolo per spiegare alla gente comune che questa vicenda delle intercettazioni si ritorcerà contro i cittadini, e a vantaggio delle “caste”, della mafiosità, della criminalità, ecc., esponendo il tutto in maniera semplice.

Insomma l'opposizione e soprattutto il centro sinistra, doveva e deve rivolgersi al popolo con la semplicità e chiarezza di quei genitori coscienziosi e maturi che parlano con serenità ai propri figli, senza invece, come sempre e come al solito, anteporre e sfoggiare la pomposità timorosa delle istituzioni come fossero dei totem da adorare e servire senza se e senza ma, perchè poi la gente comune e soprattutto i giovani (che non a caso poi votano pure paradossalmente altro) hanno anche e notoriamente imparato (a cominciare dagli anni di scuola) che per naturale necessità di sopravvivenza, davanti a lamafiadellostato bisogna assecondare e annuire, ma poi, ad esempio nelle urne, si può pure reagire, combinando però a mio mero avviso, dei paradossi.

Il centro sinistra, farebbe bene a considerare che "l'ombra” collettiva dei despota, che al tempo del fascismo rappresentavano nella quotidianità locale le Istituzioni, si è palpabilmente rinnovata nei meandri mentali della gente, e tanto è vero questo, che nel centro destra, guarda caso, evitano visibilmente da alcuni anni (quanto meno formalmente, perché probabilmente hanno i professionisti del cervello che gli danno queste indicazioni) di materializzarla.

Il centro sinistra riacquisti personalità, dignità, indipendenza, orgoglio, invece di continuare a fare quasi il maggiordomo delle istituzioni, quelle stesse che negli anni '70, a sinistra si chiamavano “boiardi”.

Rimetta i cittadini italiani al centro del campo, il resto dovrebbero essere solo i servitori del popolo e non, come praticamente e notoriamente oggi, i loro padroni auto referenziati insieme alla politica.