martedì

La bomba a Reggio per il ponte sullo stretto.


La bomba davanti alla Procura generale di Reggio Calabria con l'obiettivo di ''intimidire la magistratura in vista del piatto milionario del Ponte sullo Stretto''. E' quanto emerge dai contenuti della relazione che il procuratore generale di Reggio Calabria

Salvatore Di Landro, ha inviato al ministro della Giustizia Angelino Alfano, di cui scrive oggi il Sole 24Ore. Sul suo blog ''Guardie & ladri'', il giornalista Roberto Galullo, autore dell'articolo, ha iniziato a pubblicare il testo della relazione del magistrato. La bomba in procura, riporta il quotidiano, era stata annunciata da radio carcere. Le cosche avevano scartato la decisione di colpire un'avvocatessa, Giulia Dieni, parte civile nel processo ''Rende'', che aveva denunciato l'incompatibilita' del pm Francesco Neri nel processo, poi sostituito, per andare dritti all'obiettivo che e' quello dei lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto. La relazione di Di Landro, riporta il quotidiano, ''apre scenari inquietanti, mette in fila gli avvenimenti e descrive la strategia della 'ndrangheta 'che reagisce chiaramente ad una non piu' tollerabile pressione della magistratura anche in vista di scenari futuri che prevedono possibili enormi arricchimenti illeciti quali ad esempio quelli per centinaia di milioni di euro connessi al prossimo erigendo Ponte sullo Stretto'''.(Ansa)

link:
Guardie & Ladri di Roberto Galullo
Strill.it

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