sabato

Qualcosa in cambio di altro

Io corruttore, no è stata la magistratura a intimidire alcuni senatori.
Questa è la sintesi delle dichiarazioni di Berlusconi di ieri sera.
Il cavaliere dice di aver utilizzato “un metodo maieutico socratico, usando parole di estrema correttezza, facendo ciò che un politico deve sempre cercare di fare: convincere gli altri". Offrire qualcosa in cambio di altro.
Del resto se Berlusconi parlava di spallata al governo doveva avere le sue ragioni e certezze. Se non fossero intervenuti i magistrati a guastargli la festa lui ci sarebbe riuscito.
Sempre queste toghe rosse. L’ennesimo stravolgimento della verità.
Lui, ci sarebbe riuscito a far cadere il governo, grazie anche ai vertici della Rai, ma sono riusciti a scoprire le sue pedine. Le indagini di polizia giudiziaria avviate al fine di ricostruire una vicenda che presupponeva l’accertamento del reato di corruzione (offrire qualcosa in cambio di altro). Ma tutto questo secondo Berlusconi non è un accertamento della verità che per altro è obbligatoria in questo paese per i reati penali. “Qualcuno di questi senatori è stato pedinato, filmato mentre veniva a casa del capo dell'opposizione. Qualcuno di questi senatori è stato interrogato e intimorito dai pubblici ministeri con interrogatori durati anche 8 ore.”
Berlusconi le è andata male. Capita. E’ stato scoperto, se ne faccia una ragione.
Le conviene a questo punto usare con Mastella “un metodo maieutico socratico usando parole di estrema correttezza” offrendo qualcosa in cambio di un trasferimento dei procedimenti a suo carico. Questo si può fare.

Nessun commento: