lunedì

Alla fiera delle occasioni mancate tra miopia e cecità.


Un’occasione mancata.

La 66^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia poteva divenire un’ottima vetrina per la provincia di Messina, per il suo territorio e per le sue ricchezze naturali ed umane.

La provincia di Messina non ci sarà!

Non viene reputato conveniente dagli amministratori locali.


Un Festival che, quest’anno tra l’altro, ha un accento spiccatamente siciliano, avendo puntato alla presenza come madrina della manifestazione dell’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta ed avendo scelto per l’apertura di rassegna, il film di Tornatore “Baarìa” un vero e proprio inno alla Sicilia.


La Messina Film Commission aveva ricevuto l’invito dalla Cine Sicilia srl per presenziare nell’area dedicata alla Sicilia in un corner appositamente riservato alla nostra provincia.

La Cine Sicilia è la società convenzionata con la regione che occupandosi dell’attività di film commission regionale, coordina le agenzie del territorio.


Per il presidente della società regionale la presenza al festival di uno stand dedicato alla Sicilia è espressione dello sforzo teso a creare un settore d’eccellenza che possa servire d’impulso all’economia siciliana.

La Messina Film Commission, autorizzata dalla Provincia Regionale di Messina e patrocinata dal Comune di Milazzo e Savoca, non godendo però di autonomia finanziaria ha “girato” la richiesta al presidente della Provincia ed al Sindaco del Comune di Messina.

Viene presentata nei termini l’istanza per finanziare la rappresentanza di un (uno!) componente della film commission.

Passano i giorni e nulla accade.


La bozza della locandina da esporre all’Hotel Excelsior di Venezia viene inviata in tipografia. Le brochure fotografiche della provincia sono impaginate.

Tutto è pronto per partire.

Messina al Festival di Venezia. Così recita la notizia apparsa sulle news del sito www.messinafilmcommission.it


La rassegna più importante, anche per le film commission nazionali, sta per iniziare.

Dai palazzi non arriva nulla però.

Eppure alla Fiera dell’artigianato di Firenze la provincia di Messina era presente con ben tre spazi espositivi e con un congruo impegno finanziario.

Impossibile sarebbe lasciar sfumare un’occasione così importante di promozione del territorio come il festival del cinema di Venezia…Gli sviluppi proveranno che sarà così.


La Cine Sicilia srl attende risposta. Restano ormai ore alla partenza.

Ma dai palazzi ancora silenzio.

Alla sede della Provincia si chiedono ragguagli. Vengono forniti puntualmente.

Ma la “suonata” non cambia.

Il silenzio.


La rassegna si apre il 2 settembre con la presenza di migliaia di addetti ai lavori.

Il festival quest’anno parla siciliano dicono tutti.

Ci sono tutti all’Excelsior.

Nell’ampio spazio di Cine Sicilia su un grande tavolo luminoso la sagoma arancio della Sicilia è in bella mostra. L’isola c’è tutta.


I riflettori si accendono su di essa.

Su tutta tranne che su Messina.

Nessun rappresentante, nessuna film commission.


Eppure era stata offerta l’opportunità a chi in questi anni ha sempre lavorato per attirare le produzioni nella nostra provincia. Ma dai Palazzi silenzio.

Qualcuno nei corridoi di Palazzo dei Leoni sembrava dire: ma voi chi siete, perché hanno invitato voi…


Mentre la stampa di tutto il mondo riprende le giornate del Festival di Venezia, la Provincia Regionale di Messina spegne ogni speranza al proprio territorio, reo di essere rappresentato da professionisti che non frequentano segreterie politiche ma solo gli uffici protocollo dei sordi palazzi.

La Messina film commission è una realtà ormai conosciuta dagli operatori, dalle centinaia di professionisti iscritti alla banca dati del sito.

Dal Comune sembrerebbe arrivare un timido segnale. Con un atto viene autorizzata la copertura di una piccola parte delle spese di rappresentanza.

La pubblicazione giungerà però a Festival concluso.


La Messina film commission dunque c’è, ma non essendo direttamente gestita da nessun politico, anche a costo di dover privare la nostra provincia della vetrina più importante in Europa nell’ambito cinematografico, si fa finta che non esista.


La film commission senza sponsor politici non può emergere.

Nessuno andrà a Venezia.

“Voi non esistete!”.

Scompare così la provincia di Messina nella mappa delle location siciliane.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo mi sembra l'ennesimo duro assurdo incomprensibile ingiusto colpo alla speranza.
come se quest'ultima abbia il diritto di esistere solo se controllata dal potere.
Annaspando in un profondo avvilimento mi ripeto che è necessario continuare a pensare che sia possibile impedire che ci venga tolta la facoltà di scegliere in cosa sperare.
Continuando a combattere nonostante tutto e opponendo la nostra creatività e fantasia al deserto di humus intellettuale e morale che ci circonda