lunedì

Il ponte sullo stretto e l'imbuto mortale.



Oggi presentato ufficialmente a Varapodio, comune calabrese, dal ministro Metteoli  e dal presidente dell’Anas ed amministratore delegato della Stretto di Messina spa Ciucci, il ponte sullo stretto.
Dopo l’avvio farsa dei lavori arriva anche la presentazione ufficiale.


Sembra abbiano in mente solo i comunicati stampa.
Un paio di operai iniziano a spostare dei binari (lavori ininfluenti per il ponte) e via con fiumi di proclami e spot pubblicitari.
Quando la “fregatura” appare a tutti palese, allora si presenta ufficialmente l’avvio della costruzione.
Altro inchiostro da spendere sulle dichiarazioni propagandistiche di politici e mega-funzionari statali.
Fumo negli occhi.
Tenere sempre alta l’attenzione sulla grande opera.
Sventolare o meglio millantare lo sviluppo e l’occupazione che il ponte dovrebbe portare.
Campagna elettorale.
Nel meridione del resto è sempre stato così. Arriveranno i soldi! Vi assumeremo in tanti.
Porteremo benessere e ricchezza. Votateci ed appoggiateci.
Come l’uomo delle stelle promettono il successo con la pellicola scaduta.


Bene questo è l’inizio del post.
Adesso dovrei continuare su questa falsa riga ma non ci riesco.


Non riesco a non pensare all’ultimo incidente stradale accaduto sull’autostrada Messina Palermo, poco prima dello svincolo di Milazzo.
Una donna è morta per uno scontro con un Tir.
E’ accaduto su quel tratto in cui l’autostrada si percorre su un’unica carreggiata a doppio senso di circolazione in prossimità della galleria Tracoccia.
Quel tratto di autostrada fa parte del Corridoio 1 Berlino-Palermo, gia' approvato dal Parlamento Europeo nel 2004.
Lo stesso “corridoio” di cui il ponte sullo stretto è secondo Matteoli e Ciucci un importante tassello.
Peccato però che quel tratto del corridoio è chiuso da NOVE anni.
Peccato che quel tratto di autostrada ha già causato troppi morti.


Tutto per colpa di un contenzioso tra Anas e Rfi.
Quest’ultima durante i lavori di realizzazione del raddoppio ferroviario ha causato delle infiltrazioni nella galleria che è stata subita chiusa.
Da nove anni.
Riparare un’infiltrazione in una galleria.
Nove anni e Anas ed Rfi vanno avanti per vie legali.
Una carreggiata a due corsie, divisa da piccoli catarifrangenti su cui sfrecciano a pochi centimetri in senso inverso autotreni ed auto.
Da nove anni.
A pochi chilometri da dove sorgerà il pilastro del ponte per un decennio l’autostrada è ad unica carreggiata.


Ministro Matteoli e presidente Ciucci percorretelo questo corridoio, magari a piedi da Berlino a Palermo e vi renderete conto che più che un “canale veloce” è solo un imbuto mortale.

1 commento:

Laura Raffaeli ha detto...

e non è l'unico imbuto mortale in calabria!!