Vorrei fare gli auguri di buon anno a tutti. A tutti, tutti però.
A quelli che sperano di stare meglio in salute, tra corsie d’ospedali ed esami di laboratorio;
A quelli che piangono chi non c’è più, tra una foto in cornice e fiori da comprare;
A quelli che aspettano giustizia, tra ricorsi bollati e muta disperazione;
A quelli che non hanno più niente, tra preghiere e lacrime salate;
A quelli che della vita conoscono solo i soprusi, tra la rassegnazione e la rabbia da ingoiare;
Auguri per il nuovo anno, tra brindisi e scintillii, tra guerre e sangue che cola, tra solitudine ed ingiustizia. Auguri. Ma da festeggiare in fondo c’è veramente poco.
A quelli che sperano di stare meglio in salute, tra corsie d’ospedali ed esami di laboratorio;
A quelli che piangono chi non c’è più, tra una foto in cornice e fiori da comprare;
A quelli che aspettano giustizia, tra ricorsi bollati e muta disperazione;
A quelli che non hanno più niente, tra preghiere e lacrime salate;
A quelli che della vita conoscono solo i soprusi, tra la rassegnazione e la rabbia da ingoiare;
Auguri per il nuovo anno, tra brindisi e scintillii, tra guerre e sangue che cola, tra solitudine ed ingiustizia. Auguri. Ma da festeggiare in fondo c’è veramente poco.
1 commento:
Sono Paolo, ho scelto Anonimo per non dovermi iscrivere etc. Sono a casa di amici in attesa della mezzanotte. Finalmente ho potuto visitare il tuo blog. Complimenti per l'impegno civile! Ti faccio i miei ed i nostri più fervidi auguri di un felice e sereno Anno Nuovo a te, Francesca & co.
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