venerdì

L'ipotetico ponte tra Matteoli e Ciucci

ROMA 21/05/2008 ore 10:00 - Il governo riapre il capitolo Ponte sullo Stretto.

Il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha scritto al presidente della società Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, sollecitandolo a rimettersi al lavoro.

ROMA 23/05/2008 ore 11:00

Pietro Ciucci risponde al Ministro: “ma perché non mi hai telefonato, facevamo prima!” ed ha aggiunto: “'dare ad Impregilo a gennaio del 2009 l'ordine di inizio attività per predisporre il progetto definitivo “.

Il colloquio potrebbe continuare: “Sai è meglio fargli fare i calcoli perché se poi come dicono in tanti fosse impossibile realizzarlo pensa che figura di merda…”

L’Impregilo comunque sta scaldando i motori. La società ha un infinità di contenziosi in tutto il globo, alcuni anche penali, ed i soldi di questo cazzo di ponte servono…Ci sono i manager da pagare e gli avvocati che continuano a staccare parcelle milionarie.

Ciucci ha poi chiarito come in ogni caso in un’operazione del genere “il consenso del territorio è un aspetto fondamentale”.

Insomma il Presidente della Stretto di Messina Spa, sembra voler ribadire al governo che la questione degli indigeni che rompono i coglioni sui territori da cantierizzare non può essere un problema loro.

Le ruspe hanno difficoltà a sfondare i blocchi stradali e c’è il rischio che qualche morto ci scappi…
Una propaganda ad hoc per iniziare, sul territorio aiuterebbe molto, gli abbiamo fatto credere di tutto, anche che Berlusconi è un santo...


Poi si passerebbe a rendere i siti interessati dalle opere, punti di interesse strategico, così si manda l’esercito e quei buzzurri la piantano.

Poi se non bastasse ci sarebbe un'altra strada… ma questa magari la teniamo per ultima…si insomma potremmo interessare quegli amici che allora interessò Berlusconi per bloccare le estorsioni alla Standa in Sicilia…anche loro stanno scaldando i motori...

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