giovedì

Hanno la faccia come il culo

Berlusconi chiude Forza Italia. Berlusconi crea un nuovo partito.
Non il congresso di Forza Italia. Non l’assemblea degli iscritti.
Lui chiude una società, una Holding e ne crea subito un’altra. Lui è il premier, lui decide, lui cambia tutto e tutti si devono adeguare.
I suoi elettori, i suoi iscritti devono tacere, anzi devono acconsentire ubbidienti come servi.
Finisce anche la Casa delle Libertà. I suoi alleati lo osservano basiti.
Se il PD ricrea il grande centro (leggasi DC) Berlusconi non può essere da meno.
Cancelliamo gli estremi. Sbanchettiamo la destra e la sinistra.
Bertinotti elogia le mosse mediatiche di Berlusconi.

Dalle intercettazioni si scopre che gli uomini nominati da lui in Rai complottavano con i dirigenti Mediaset.
Lui li aveva messi lì per ottenere favori e concertare i palinsesti delle due aziende.
Lui che non avrebbe “spostato neanche una pianta in RAI”
Mastella (ministro dell’interno) rimprovera chi diffonde le intercettazioni che non hanno rilevanza penale, come se eventualmente quella politica non fosse di per sé importante.
Mastella (ministro dell’interno) non accenna minimamente al conflitto di interessi.
Berlusconi pianifica gli interventi delle sue reti a scapito della televisione di Stato.
I suoi servi in Rai facevano il doppio gioco. I suoi servi gli consentivano di avere tutta l’informazione di uno stato nelle sue mani.

Nessun commento: