venerdì

Una soluzione civile


…il duce dei moderati non è felice (…) prima o poi la piuma di un evento imponderabile potrà rovesciare la sorte. Ormai da anni, ne nostro paese la storia si ripete. Vince uno schieramento, poi la gente ne è delusa, per noia, per irrimediabile istinto alla sfiducia per abitudine al lamento. Così il pigro elettore premia un nuovo schieramento che poi disprezzerà e punirà dopo pochi anni. (…)
- Inutilmente cerchiamo di sedurre gli elettori, i telespettatori, i sostenitori, i consumatori (…) li abbiamo abituati alla corruzione, all’ingiustizia, alla mediocrità, ma si sono vendicati: si sono abituati anche al disprezzo.
Esiste una soluzione (…) che potrebbe restituire alla politica un ruolo di arbitrio necessario e stimato: una guerra civile.
Una guerra civile civilmente organizzata, pianificata, controllata e soprattutto sceneggiata con i migliori mezzi della tecnologia e dell’informazione. Una guerra civile di centro.
Si inizierà con l’assassinio di un importante rappresentante del governo da parte di un gruppo terrorista. Questo gruppo terrorista, naturalmente, da noi controllato, sarà formato da persone ampiamente rappresentative di ciò che viene attualmente odiato dai moderati del nostro paese. Uno straniero mediorientale, un anarchico, un omosessuale non stilista, un lavavetri…
(Stefano Benni – LA GRAMMATICA DI DIO – Feltrinelli)

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