lunedì

Volemose bene...


In Italia ci si mette d’accordo.
Italiani brava gente, così si dice. Tutti insieme appassionatamente. Se non fosse per qualcuno che si ostina a restare fuori dagli accordi, tutto scorrerebbe certamente liscio.
Ci sono tanti modi per mettersi d’accordo.
Con il denaro (Tangenti GdF, Enimont, SME, ai giudici di Roma, finanziamenti illeciti ai partiti), con scambi di favore (nessuno tocchi il nodo del conflitto d’interessi, delle rogatorie, del lodo Meccanico, del falso in bilancio e delle varie leggi ad personam sulla prescrizione dei reati e sulla depenalizzazione), con prospettive di vantaggi di potere e ritorni di consensi elettorali (Berlusconi, Veltroni ed il grande centro).
Non è neanche difficile. Basta tenere a bada la magistratura (ci pensa Mastella) i mezzi di informazione (RAISET) i personaggi scomodi (Pollari ed il SISMI) e le teste calde (De Gennaro al G8).
Ogni tanto si semina del terrore generalizzato (si sguinzagliano i tifosi dopo averli sollecitati con false informazioni per le vie delle città) e si cerca un nemico unico (Rumeni ed extracomunitari) e si riempiono le cronache di inchieste innocue e scrupolose (da Cogne a Garlasco) per far convergere l’attenzione di tutti su falsi fatti.
Insomma non lamentatevi se restate fuori dagli accordi, non vi si chiede altro che chiudere gli occhi e sognare… di stare altrove.

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