lunedì

Chi sbaglia paga!

Adesso partono le prime analisi sul voto.

Come potrebbe essere altrimenti.
Tutti a dire “l’avevo previsto!”

Chi ha vinto è riuscito a convincere gli elettori o almeno la maggioranza di essi.

Chi non c’è riuscito ne ha convinti meno.

Ma a perdere è senz’altro uno schieramento: Sinistra L’Arcobaleno.

Due anni di compromesso con il governo Prodi ha pesato come una infamia.

Il tentare di condurre una politica filo-governativa “per non lasciare il paese in mano alla destra” e non essere poi accusati un’altra volta di danneggiare il paese, non ha pagato.

L’ideale della sinistra sbiadito dalla politica assertiva che ha visto nel presidente della Camera l’assoluto “complice” riparato dietro l’aurea istituzionale.

Mai come questa volta gli elettori di sinistra si sono sentiti abbandonati e non rappresentanti dai vertici.
L’astensionismo, l’inseguimento del voto utile (verso l’IDV) e la rabbia hanno fatto il resto.

Due anni con Bertinotti che vota l’indulto e le missioni militari di pace, plaude le gesta teatrali di Berlusconi, interviene a garanzia degli indagati (Mastella & co.), hanno minato la fiducia di molti elettori.

C’è da prenderne atto.


E se a destra le bugie di Berlusconi non vengono punite dal popolo del PDL a sinistra l’elettorato è assai più critico e non perdona.
Chi sbaglia, ogni tanto paga.

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