giovedì

Caccia ad “Ottobre Rosso”.


Riportiamo un comunicato del circolo di Barcellona di Rifondazione Comunista "Ottobre Rosso".

Un blitz delle forze dell’ordine in stile “anni di piombo” ha interrotto una festa nei locali dell’Arci.

Confidiamo nella solidarietà dei candidati locali alle europee.

Sabato 21 marzo corrente anno, nei locali dell’Arci di Furnari, la festa organizzata dal circolo Ottobre Rosso- Rifondazione Comunista di Barcellona P.G. è stata interrotta alle 12.30 dall’intervento massiccio delle forze dell’ordine che facevano irruzione nei locali dell’Arci, interrompendo musica e momenti di socialità.
L’intervento in gran numero dei carabinieri – fuori dai locali erano parcheggiate 5 jeep appartenenti all’Arma – sembrava un vero e proprio blitz, risoltosi in un niente di fatto, in quanto nessuno dei partecipanti, dopo che l’Arma ha preso i nominativi di tutti i presenti in quel momento nel locale, apparteneva a reti terroristiche o cosce mafiose.

Il blitz si è risolto, quindi, col risultato di ribadire che alle nostre feste non si fanno riti satanici, massonici, orge o droga party.
C’è però da dire che, come partito, come forza politica, paghiamo il pregiudizio di chi crede che i comunisti siano tutti dei drogati, dei poco di buono, e questo lo avvertiamo proprio in questo genere di pressioni.

L’unico risultato ottenuto da questo intervento è stato quello del danno d’immagine, verso di noi e verso quei ragazzi che partecipano alle nostre iniziative, facendo credere chissà cosa a chi ci conosce appena o solo superficialmente.
Ci deprime pensare che lo scorso sabato sera, mentre quel gran numero di carabinieri era presente a Furnari a chiedere i documenti a dei ragazzini di 14 anni e poco più, intere zone erano scoperte dalla presenza vigile delle forze dell’Ordine.
E ci deprime pensare che la parte politica opposta gode di trattamenti diametralmente opposti ai nostri da parte degli stessi. Così come, proprio il sabato sera, non si pensa mai a fare dei “blitz” in discoteche della zona, magari per controllare cosa succede.
Come circolo, speriamo soltanto che questo intervento così vistoso non sia per demoralizzare noi, partito Rosso e Controcorrente in una marea nera e conformista, che recentemente ha ribadito l’interesse della mafia barcellonese sull’affare Ponte sullo stretto.
Ci auguriamo che lo stesso trattamento riservatoci dall’Arma venga preso anche verso criminali, mafiosi, corrotti e tutta la bella risma che agisce sul nostro territorio.
Circolo Ottobre Rosso Rifondazione Comunista - Barcellona Pozzo di Gotto

3 commenti:

Claudio Sasso ha detto...

Ciao,
ho ricevuto il Premio Symbelmine e ci tengo molto a condividerlo insieme a te; è un gesto simbolico, ma con cui desidero riconoscervi il ruolo importante che hai anche tu nella contro-informazione nel nostro Paese.
Grazie.

Laura Raffaeli ha detto...

è che tra "comunisti" non ci si nasconde per una canna, ma conosco mooolti che dicono di essere di "destra" e la canna se proprio se la fanno è per cercare di dormire dopo una giornata "pippata", o manco gli serve visto che già stanno fuori con altro..
certo i carabinieri non credo che non sappiano ciò che fanno, ma sono impiegati, e forse chi li comanda ha tutti gli interessi a non controllare discoteche, lucidità alla guida, ecc. soprattutto tra i giovanissimi: via dal c. sti ragazzini, danno fastidio al narcotraffico, che di "comunista" ha ben poco.
comunque in molti pensano che siano estinti i comunisti: rendetevi più visibili, non solo con le feste se possibile, io almeno ne sarei contenta, ma penso molti altri che hanno già sepolto le sinistre, ciao laura

stostretto ha detto...

Laura grazie per il tuo commento. Vorrei approfittare di ciò che hai scritto per sottolineare una "coincidenza" che per molti dei ragazzi di "ottobre rosso" è suonata strana.
Il circolo qualche settimana fà, ha chiesto a Sonia Alfano, candidata alle europee di occuparsi un pò più di Barcellona Pozzo di Gotto. Nel "giusto" modo. Ha polemizzato ed ha replicato in modo elegante e doveroso alla risposta della Alfano.
In molti hanno letto tra le parole usate dai giovani "comunisti" quello che scriveva L. Sciascia sui "professionisti dell'antimafia". Hanno osato criticarene alcune azioni.
Qualche giorno dopo arriva la forza pubblica...
Certo sono solo coincidenze