Ieri sera ad Annozero, Tremonti ha scoperto le carte.
Ci sono troppo problemi in Italia. Non siamo riusciti a risolverli prima e difficilmente li potremo risolvere ora. Si va incontro ad una recessione mondiale. La colpa di tutto? La globalizzazione!
Il liberista Tremonti, fautore di condoni e sanatorie, in contrasto apparente con l’ideologia che rappresenta il centro destra trova il capro espiatorio. Ciò che la sinistra ed i “comunisti” avevano condannato per anni (fino ad essere violentemente e illecitamente repressi durante il G8 di Genova) diviene per tutti la causa per cui l’Italia che non cresce e non crescerà.
La Cina, la recessione statunitense, il petrolio ecc. sono i veri motivi per cui poco è stato fatto e poco si potrà fare. Ecco l’alibi per le false promesse elettorali.
Secondo l’autorevole esponente del PDL, da sempre delegato ai problemi fiscali e finanziari da Berlusconi, non c’è via d’uscita. Dovremmo blindare le frontiere e reintrodurre il contingentamento o i dazi doganali. Niente più libero mercato. Insomma indietro tutta.
Ieri durante la trasmissione insomma si respirava aria pesante. Tremonti non riusciva a far trasparire quell’ottimismo di facciata da campagna elettorale. Allora via ad edificare la scusa per la grande bugia. Si lacera il telo che ricopre la falsità di questa campagna elettorale fatta di falsi partiti e falsi candidati, falsi problemi ed ancora più false soluzioni.
Ci sono troppo problemi in Italia. Non siamo riusciti a risolverli prima e difficilmente li potremo risolvere ora. Si va incontro ad una recessione mondiale. La colpa di tutto? La globalizzazione!
Il liberista Tremonti, fautore di condoni e sanatorie, in contrasto apparente con l’ideologia che rappresenta il centro destra trova il capro espiatorio. Ciò che la sinistra ed i “comunisti” avevano condannato per anni (fino ad essere violentemente e illecitamente repressi durante il G8 di Genova) diviene per tutti la causa per cui l’Italia che non cresce e non crescerà.
La Cina, la recessione statunitense, il petrolio ecc. sono i veri motivi per cui poco è stato fatto e poco si potrà fare. Ecco l’alibi per le false promesse elettorali.
Secondo l’autorevole esponente del PDL, da sempre delegato ai problemi fiscali e finanziari da Berlusconi, non c’è via d’uscita. Dovremmo blindare le frontiere e reintrodurre il contingentamento o i dazi doganali. Niente più libero mercato. Insomma indietro tutta.
Ieri durante la trasmissione insomma si respirava aria pesante. Tremonti non riusciva a far trasparire quell’ottimismo di facciata da campagna elettorale. Allora via ad edificare la scusa per la grande bugia. Si lacera il telo che ricopre la falsità di questa campagna elettorale fatta di falsi partiti e falsi candidati, falsi problemi ed ancora più false soluzioni.
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