lunedì

Non mi fido.

Non ci si fida più. I cittadini non hanno più fiducia nella politica. Lo si avverte per le strade delle città italiane ma soprattutto in modo eloquente si evidenzia dai commenti dei giornali stranieri. Il motivo di questa sfiducia non è poi così oscuro. Dalle piccole alle grandi cose.
La Calcestruzzi s.p.a. azienda leader nel settore delle malte per costruzioni civili ed industriali, modifica il software per la composizione del cemento a scapito della qualità (i solai, i pilastri degli edifici, dei ponti ecc potrebbero non sopportare ad esempio una scossa sismica, evento non così aleatorio in Sicilia).
L’Impregilo, la società che tra l’altro si è aggiudicata la realizzazione del ponte sullo stretto (con il cemento fornito dalla Calcestruzzi) finisce sotto inchiesta (con impianti posto sotto sequestro) per la realizzazione del termovalorizzatore di Acerra, opera realizzata senza un vero e proprio studio sull’impatto ambientale (come il ponte sullo stretto) per averla eseguita secondo gli inquirenti, non rispettando le normative di riferimento (secondo lo studio dell’ASL locale l’incidenza di patologie tumorali supera di 80 volte nella zona la casistica regionale).
La sanità pubblica non funziona, spesso affossata da quella privata, gestita secondo logiche clientelari che permettono di maneggiare centinaia di miliardi di euro, facendo morire per una operazione di tonsille o per mancanza di posti letto, ma capace di creare pacchetti di voti.
Le forze dell’ordine, coinvolte negli scandali di Genova per il G8, quando riescono a mettere a segno un buon avvio di indagine sui vertici della cupola a Palermo, vengono bloccati da un politico che attraverso le sue amicizie rivela l’esistenza dell’indagine stessa all’indagato. Poi però va al senato.
La giustizia, che blocca la messa in onda di una fiction su una ragazzina innocente uccisa dalla mafia e poi permette le ingerenze del politico indagato di turno, con trasferimenti e ispezioni.
La televisione, dove Bruno Vespa ospita Cesare Previti, il giorno della condanna di primo grado ad 11 anni nel processo IMI-Sir/Mondadori per permettergli di attaccare i giudici, e per “par condicio” tra legalità ed illegalità, di seguito alla trasmissione del film sull’assassinio di mafia di don Pino Puglisi invita l’onorevole Dell’Utri condannato in 1° grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Della sinistra, che promette di rivedere ad esempio la legge sul precariato e poi si fa demolire da uno che con tre senatori fa cadere il governo perché gli hanno indagato la moglie.
Del centro destra e di Berlusconi che nel 2003 era al 45° posto nella classifica degli uomini più ricchi della terra e dopo due anni del suo governo (2005) risale alla venticinquesima postazione con 12 miliardi di dollari di patrimonio, oltre ad essersi reso immune da ogni procedimento penale a suo carico.
Oggi però in campagna elettorale, con schieramenti nuovi solo nella forma delle coalizioni ma vecchi nella sostanza, chiedono fiducia. Chiedono, chiedono… ma non credo che nessuno più concederà nulla. Io sto stretto.

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