venerdì

Fiducia Rifiut-ata

I soliti meridionali… i rifiuti da qualche parte li dovremo pure mettere”.
“Lo stato di diritto deve riaffermare la sua forza”.

Sembra quasi che il problema sia che i Campani non vogliono accollarsi il peso dei loro rifiuti.

E’ Falso!

I Campani, così come i Pugliesi sono molto preoccupati per la propria salute a causa della ormai cronica diffidenza verso la “gestione rifiuti”.

Il problema dei Rifiuti Solidi Urbani, non riguarda solo Napoli o il meridione. E’ una emergenza pronta ad esplodere in tutta Italia.
Le discariche ed i termovalorizzatori, nonché tutto il processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti è uno dei più grossi business italiani.

A questo proposito vale la pena citare il discorso di insediamento all’assise di Confindustria dove la neo-presidente Emma Marcegaglia ha così affermato: "I sistemi di gestione dei rifiuti sono molto vicini al collasso in molte regioni, anche perché si dice no ai termovalorizzatori, attivi in tutti gli altri Paesi. Paghiamo i costi più alti d'Europa per l'energia.”
Strano, perché la signora Marcegaglia di rifiuti ne dovrebbe sapere qualcosa, visto che ha tre impianti di incenerimento per “combustibile da rifiuti”(CDR) in fase di realizzazione (Massafra, Manfredonia, Modugno), si è poi aggiudicata “l’affidamento del pubblico servizio di gestione del sistema impiantistico di recupero energetico a servizio dei bacini di utenza Lecce1, 2 e 3 ” e gestisce anche la “Filiera Rifiuti Speciali Oikothen” di Augusta, con autorizzazione peraltro sospesa da Regione Sicilia e Comune di Augusta, ed in altra “colonia” meridionale, a Cutro, in Calabria, ha già in attività una Centrale elettrica “a biomasse”.

Insomma con i rifiuti lecitamente o illecitamente c’è da fare un sacco di soldi. Politici, funzionari, imprenditori e camorristi si sono arricchiti in questi anni, soprattutto da quando i rifiuti sono divenuta una “emergenza”.

Ma torniamo al problema di chi manifesta contro le nuove discariche in Campania.
Come, questi cittadini possono fidarsi ad esempio di Bertolaso (l’uomo che gestisce ogni emergenza, dagli incendi agli aiuti in India fino ai rifiuti in Campania, diventando bipartisan uno degli uomini più potenti di questo paese ) che vuole trovare nuovi siti per stipare i rifiuti, quando durante gli anni passati, con la medesima guida all’emergenza, in Campania si è occultato di tutto nelle discariche.

Le aziende di Intermediazione rifiuti hanno invaso le discariche del sud con migliaia di tonnellate di rifiuti tossici provenienti dagli stabilimenti del Nord.

Negli spazi di stoccaggio delle eco-balle non si seguivano le procedure di sicurezza.
Intorno alle discariche vi era una forte contaminazione dei terreni, delle acque e dell'aria da parte di elementi tossici provocata dalla dispersione di fluidi (percolati e biogas) provenienti da impianti privi di presidi o a difettoso funzionamento.

L’attività del termovalorizzatore di Acerra è stata bloccata dalla magistratura che imputa ai realizzatori il reato di “disastro ambientale”.

I valori di diossina nelle zone interessate dalle discariche sono tra i più alti in Europa, che insieme all’alto indice di inquinamento hanno causato un brusco innalzamento dell’incidenza di malattie di natura tumorale e leucemica.

Dunque i rifiuti da qualche parte si devono pur mettere, ma se poi tutto viene gestito così come è stato fin oggi, dalle stesse autorità che fin oggi l’hanno fatto, allora i rifiuti lì non li metteranno.

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